La Sampdoria continua la preparazione a Pinzolo in vista del preliminare di Europa League, ultimando a distanza la rosa attraverso mosse ben piazzate sul mercato.
Il primo tasto toccato dall’avvocato Antonio Romei, intervenuto dinanzi alle telecamere di Telenord, è però relativo alla sua figura all’interno dell’ambiente blucerchiato: «Sono un libero professionista e do una mano importante alla Samp, senza ricoprire ruoli ufficiali. Seguo la parte legale del club e affianco Ferrero e Osti. Sono molto contento di questa squadra, ho notato che i nuovi arrivi si sono integrati bene e vogliamo puntare sulla coesione del gruppo».
Si passa poi al passaggio di consegna da Garrone a Ferrero: «È stata una lunga trattativa, con i Garrone che hanno dato una prova d’amore verso la Samp. La società è stata lasciata in una situazione solida con pochi debiti, con perdite maturate ma controllabili sempre legate alla precedente gestione. Il nostro obiettivo è di arrivare al pareggio dei capitali economici, rilevando una società che fatturava circa 40 milioni di euro, cercando di arrivare ai 60 milioni di euro. Il monte ingaggi, invece, resterà sui 32 milioni di euro. L’incremento del guadagno arriva principalmente dai diritti televisivi e dallo sponsor di maglia, che troveremo a breve: ci sono già parecchie operazioni in corso. Sull’elemento biglietteria vogliamo prendere lo stadio in gestione diretta per migliorarne le caratteristiche. Il calcio negli ultimi anni è cambiato e le regole del fair play vanno rispettate, con un budget che deve essere contenuto, dunque ribadisco il nostro obiettivo di restare in questa posizione e in queste condizioni».
Infine, si torna appunto al mercato in entrata e in uscita: «Vogliamo investire su giovani di valore e prendere giocatori di esperienza a parametro zero,come Pereira e Moisander e Silvestre, che diano parecchio supporto alla squadra. Abbiamo reinvestito i soldi delle cessioni importanti e continueremo a farlo, per costruire una rosa più competitiva. Fernando è un acquisto importante, ma crediamo molto su giocatori come Muriel e Correa, che ha la testa giusta e or fare bene: dopo l’infortunio era molto dispiaciuto di dover restare fuori per diverso tempo. La squadra comunque è sostanzialmente fatta, anche se siamo all’inizio e vedremo se ci saranno opportunità: Okaka deve restare solo con la volontà giusta. Europa League? Non importa, è stato un sorteggio come tutti gli altri. La mia trattativa personale è Duncan, che mi ha dato parecchie soddisfazione prendendolo dall’Inter: anche per lui vedremo ciò che succederà. Quella più faticosa è legata invece a Muriel, con l’Udinese che non voleva privarsene. Cassano? Ha dichiarato di voler tornare, stiamo valutando con molta serenità anche con Antonio. La porta è aperta, ma dobbiamo capire se è realmente compatibili con il progetto comportamentale e tecnico».