Avv. Colantuoni: «Confortati della validità delle nostre buone ragioni»

Domani a Nyon si terrà il confronto tra tre rappresentanti dell’ufficio licenze della Uefa e altri tre della Sampdoria, per discutere della possibilità di vedere la società doriana libera di partecipare alla prossima Europa League. I problemi sono legati al punto di penalità in seguito al patteggiamento per il caso Guberti; la colpevolezza di illecito sportivo, di conseguenza, è stata sollecitata dall’Inter che ne ha chiesto una rivisitazione, al fine di ottenere per se il respingimento della Samp. 

Ma l’avvocato Luigi Colantuoni, che rappresenta il collegio difensivo blucerchiato, ha ammesso di avere pronta la memoria che si legherebbe al Torino, che nella passata stagione ha partecipato alla competizione internazionale pur essendo, allora, nella stessa situazione della Samp: «L’approfondimento della fattispecie ci ha confortato ulteriormente della validità delle nostre buone ragioni, basate su una lettura corretta e attenta delle norme Uefa, alla luce di una lettura altrettanto approfondita delle regole Figc. Un conto – prosegue il coordinatore al Corriere Mercantile – è un patteggiamento in un procedimento per responsabilità oggettiva, istituto prettamente italiano, altro è un coinvolgimento diretto o indiretto in un illecito, quale codificato dalle regole europee. Infine c’è un argomento aggiuntivo fondato su una lettura conservari a da parte della Uefa, che ci porta a concludere che l’ammissione del Torino lo scorso anno non può non avere come conseguenza l’ammissione della Sampdoria nella prossima edizione».