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Augello: «Sarà una Lazio diversa. Sampdoria? È cambiato qualcosa»
Augello, terzino della Sampdoria, ha fatto il punto sul campionato dei blucerchiati: le dichiarazioni a Repubblica
Tommaso Augello, terzino della Sampdoria, ha fatto il punto ai microfoni di Repubblica in vista della sfida contro la Lazio.
GOL AL FERRARIS – «È stata una giornata bellissima, la più bella in maglia blucerchiata. Vincere 3-0 contro una grande come la Lazio, è stato gratificante ed indimenticabile. Questa, però è un’altra partita. Prima del corner, eravamo vicini con Jankto e gli ho chiesto di spostarsi verso destra. La palla è arrivata dove ero io. L’ho colpita bene, di collo esterno. Una conclusione imprendibile».
ASSIST A QUAGLIARELLA – «Ci tenevo a fare un assist al capitano e in un’occasione speciale vale di più. Mi ricorderò per sempre quel momento».
SFIDA – «Mi attendo una partita diversa, a Genova si erano presentati con tante assenze. Sembrano molto più in forma e metteranno sicuramente in campo la formazione migliore».
INTERESSE LAZIO – «Non so nulla, ma non penso sia vero».
CAMPIONATO – «Rispetto alle aspettative della vigilia, la posizione è ottima. Certamente non possiamo accontentarci e guardiamo le due squadre appena sopra in graduatoria per cercare di migliorare ancora. Dopo il cammino dello scorso anno ci godiamo, però, la possibilità di scendere in campo con più tranquillità, quindi nelle condizioni ideali per esprimersi al meglio».
SENSAZIONI – «Mi sento importante per la squadra, mister Ranieri mi ha sempre dato fiducia. Sono contento. Si può, però, fare meglio. Dove migliorare? Sicuramente nell’utilizzo del piede destro, che è veramente minimo. Sto lavorando, ma serve tempo».
PARTITA DA DIMENTICARE – «Cagliari. È brutto lasciare la squadra in dieci, quando la partita è in bilico ed addirittura nel primo tempo. Ti senti doppiamente in colpa. In undici non avremmo perso. Ho attraversato un momento meno felice, con tre-quattro prestazioni sottotono, ma non come contraccolpo all’errore di Cagliari. Adesso comunque è tutto alle spalle, rimane un’esperienza importante in un percorso di crescita».
SPEZIA – «A inizio anno non potevo pensare ad uno scenario del genere. Ho visto, però, diverse gare e da diverso tempo dico che è molto forte e bene organizzata, con un allenatore che esalta i suoi giocatori. Hanno spesso dominato le partite, giocando un gran calcio. Li considero ormai una realtà consolidata. C’è ancora un bellissimo rapporto con tanti ragazzi e sono quasi sicuro che centreranno la salvezza».
AVVERSARI TEMUTI – «Hakimi mi ha messo in difficoltà. Fortissimo, come confermano i numeri».