Hanno Detto
Augello: «La cessione non ci condiziona. Giampaolo? È stato difficile»
Tommaso Augello, terzino della Sampdoria, ha fatto il punto sulla stagione appena conclusa e su quella che sta per iniziare
Tommaso Augello, terzino della Sampdoria, ha fatto il punto sulla stagione appena conclusa e su quella che sta per iniziare. Le sue parole a Tuttosport.
RIPARTENZA – «Ripartiamo carichi, riposati e motivati per iniziare una bella stagione. Sarà un po’ diversa perché si inizia prima, poi ci sarà la sosta per il Mondiale e quindi si riprenderà. Ma non ci mancano le motivazioni».
CAMPIONATO DELUDENTE – «È vero. Ci siamo trovati in difficoltà, abbiamo avuto problemi sin dall’inizio della stagione che non pensavamo di dover affrontare. Poi quando ti trovi in quelle situazioni non è facile uscirne. Alla fine siamo riusciti a salvarci. Ora l’obiettivo sarà quello di soffrire meno rispetto alla scorsa stagione. Vogliamo fare un campionato dignitoso».
DERBY SALVEZZA – «La cosa più importante per noi era conquistare la salvezza al di là del derby. Certo per i tifosi è stato un doppio godimento. La retrocessione del Genoa li ha esaltati, li ha resi felici. Chissà forse in questo modo i nostri tifosi sono anche riusciti a cancellare l’annata non positiva che abbiamo fatto come squadra».
GIAMPAOLO – «All’inizio non è stato facile. Arrivavo da un periodo lunghissimo in cui avevo sempre giocato titolare. È stato difficile per me tornare in panchina. Però ho sempre continuato a lavorare, anzi ho lavorato più di prima per capire quello che mi chiedeva il mister. Sono contento poi di aver ripagato la fiducia in campo».
RITIRO – «Conoscere già l’allenatore che ho avuto nella scorsa stagione è sicuramente un vantaggio. Mi ricordo che con Ranieri nel secondo anno facemmo una grandissima stagione. Mi auguro che le cose possano ripetersi».
RANIERI – «Mi capita di sentirlo ogni tanto. Lo reputo una persona straordinaria al di là del calcio. Ranieri è un allenatore incredibile. Se tutti quelli che lo hanno avuto gli vogliono bene evidentemente un motivo c’è».
ROSA – «Penso sia sempre un vantaggio cambiare il meno possibile. Credo che questa sia una rosa all’altezza del campionato. Credo sia più forte di quello che la gente pensa».
DAMSGAARD E GABBIADINI – «Damsgaard con Ranieri aveva fatto vedere le cose migliori. Lui sarà il vero nuovo acquisto della Sampdoria. Manolo ha fatto un campionato incredibile, continuava a segnare e poi si è fermato per un infortunio che ha condizionato anche la squadra».
STUDIO– «Diciamo che quest’anno non sono riuscito a dare alcun esame. È un fatto di testa, sono molto impegnato sul calcio da quando gioco in serie A. Sono iscritto a Scienze Sociali per la Globalizzazione a Milano e mi mancano cinque esami. Ci sono altri giocatori che sono iscritti all’università on line. Ognuno ha i suoi obiettivi. Sicuramente tra i miei c’è anche quello di laurearmi».
CESSIONE – «Cose che non ci hanno mai influenzato. Noi siamo tranquilli. C’è un presidente, ci sono i dirigenti, c’è l’allenatore. Tutti ci hanno sempre detto di stare tranquilli. Pensiamo solo al campo».