News
Augello il bello: «Samp, vivo il mio sogno»
Il terzino della Sampdoria si racconta: «Non ho rammarico per essere arrivato troppo tardi in Serie A, vivo il momento e mi impegno al massimo perché duri»
Un’operazione silenziosa e a tratti surreale. Chi lo conosce, però, sa che l’acquisto di Tommaso Augello può rivelarsi una garanzia per la fascia sinistra della Sampdoria. Lui, chiamato da tutti il bello per lo sguardo attraente e un fisico invidiabile, che fino a qualche anno fa giocava ancora in Serie C: «Vivo il mio sogno, mi sto abituando toccandomi ogni momento per capire se è tutto vero. Chi avrebbe mai pensato tre anni fa di trovarmi qui, quando ero in C. Ovviamente ci sono delle complicazioni perché si viaggia a ritmi molto più alti delle categorie inferiori, bisogna ragionare e agire velocemente. Fisicamente è un conto, l’intensità e la tecnica un altro. Non ho rammarico per essere arrivato troppo tardi in Serie A, vivo il momento e mi impegno al massimo perché duri. Non avendo fatto le giovanili tra i professionisti sono semplicemente orgoglioso. Ho fatto i passi coi miei tempi ed è giusto così», ammette ai microfoni del Secolo XIX.
Zero tatuaggi o capigliature strane. Non sembra nemmeno un calciatore fuori dal campo: «Sono me stesso e credo che non cambierò, resto un ragazzo fortunatissimo ma non è che se fai il calciatore devi calarti in certi panni. Sono una persona come un’altra. Studio scienze sociali per le globalizzazioni a Milano, non mi piace essere focalizzato solo sul calcio». Il rapporto con Eusebio Di Francesco è ottimo: «A lui piace molto capire e confrontarsi. Mi sta dando una grande mano a migliorare in fase difensiva. Mi farò trovare pronto se il mister mi chiamerà in causa. Nessuna pressione, devo semplicemente dare il massimo. Chi mi ha impressionato di più? Quagliarella. Non avendo mai giocato a certi livelli, quelli come lui sono abituato a vederli in tv o prenderli al Fantacalcio, trovarli in campo e a pranzo fa una certa impressione».