Gli Ex
Lombardo: «Con il Brescia ho visto una squadra sotto pressione, ora serve solo fare punti. I tifosi un’arma in più, ricordo quel giorno a Vicenza quando…»
Attilio Lombardo, storico centrocampista della Sampdoria, ha parlato della situazione attuale dei blucerchiati: le dichiarazioni
Intervistato da La Repubblica Attilio Lombardo, storico centrocampista della Sampdoria, ha commentato la situazione attuale dei blucerchiati in Serie B, analizzando il pareggio con il Brescia e toccando diversi temi sulla stagione della squadra. Queste le sue dichiarazioni:
BRESCIA-SAMPDORIA – «Ho visto la gara di Brescia in televisione, ero a Marassi con il Pisa. Dopo un buon primo tempo, mi sarei aspettato la vittoria. È arrivato il gol e quindi la paura. Ho visto una squadra sotto pressione, pur con l’occasione per il 2-1. In generale, un passo indietro rispetto alla gara precedente, quando la prestazione era stata convincente e forse i blucerchiati avrebbero meritato il successo, sono stati condannati per un errore.»
GIRONE DI RITORNO – «Sono un tifoso della Sampdoria e spero si possa uscire da questa situazione al più presto. C’è tanta preoccupazione, anche tra la gente, la classifica si commenta da sola, ma, da uomo di calcio, vedo ancora tutto in gioco. In questo momento guardo indietro, ma con un occhio anche avanti, qual è la distanza dai play-off.»
STAGIONE 2001/02 – «Certamente non è facile ripartire. Allora, la proprietà stava finendo il suo ciclo, ma si coltivavano, come adesso, delle ambizioni. Avevamo fatto questo passo con Marco, dopo una carriera passata quasi sempre a lottare per qualcosa di importante, e abbiamo provato emozioni fortissime. Determinazione e coraggio sono state le nostre armi per uscire dal pantano e un confronto sempre franco a livello di spogliatoio. Avevamo uomini di grande carattere, Conte, Flachi, Luiso, solo per citarne alcuni.»
TIFOSI – «Cosa ricordo di quella stagione? La gente, perché ci ha sempre trascinato, ma questa è la forza della Sampdoria e non è cambiata. due anni fa è retrocessa, c’era Ferrero, ha rischiato il fallimento e non è mai mancato il sostegno. Il bello è che i tifosi sono sempre al tuo fianco e non accetto che si possa sostenere che lo stadio di Marassi condiziona negativamente. Sono cose che non ho mai condiviso e non cambio certo idea oggi.»
ASPETTATIVE – «Dalla squadra mi aspetto coraggio, non devono avere paura di sbagliare. Il tifoso della Sampdoria è sempre dalla parte dei suoi giocatori, se vede impegno e voglia di fare. Questa squadra ha qualità, ma deve tirare fuori tutto e il pubblico regalerà una marcia in più, insieme possono fare la differenza.»
PAURA – «Lo capisco, sono stato calciatore e ho vissuto situazioni di tutti i tipi, ma questo termine non voglio neppure sentirlo. Solo indossare la maglia della Sampdoria dovrebbe dare una carica eccezionale. L’errore tecnico fa parte del calcio, ma non la paura.»
GOL CODA – «Ho notato una certa freddezza, ma sono rimasto più colpito dalla condizione fisica, che, dall’esterno, non pare ottimale. Le squadre avversarie arrivano spesso prima e non è necessariamente un problema di tipo atletico.»
MERCATO – «Si vuole recuperare, ma non bisogna avere fretta. Ben vengano gli acquisti, ma serve restare concentrati sul campo, in questo periodo si gioca e i punti contano tanto.»
CONSIGLIO – «Mi piacerebbe far sentire il mio appoggio morale e chiederei di far uscire la rabbia che hanno dentro, di tirare fuori tutte le energie. Adesso conta solo il risultato, non è il momento di pensare al calcio champagne, serve solo fare punti. Una vittoria, anche con sette pali colpiti dagli avversari, sarebbe fondamentale e applaudita da tutti.»
RICORDO – «Un’immagine della salvezza del 2002? La partita a Vicenza con la curva tutta blucerchiata. Sono emozioni che restano nel cuore.»