2013

Attenzione a Thereau, le géant che decise all’andata

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Le cinque reti segnate in campionato possono apparire un bottino magro per un attaccante. In realtà, nei ventinove punti conquistati dalla sua squadra è forte l’influenza delle fondamentali giocate di Cyril Thereau, pedina inamovibile del collaudato undici di Corini
I suoi dribbling, i suoi passaggi abbinati alla grande fisicità che, spesso e volentieri, consente al Chievo di respirare nelle fasi meno comode dei match, sono qualità particolarmente utili che, però, nessuna statistica o classifica potrebbe incamerare. La tanto discussa e ambigua conformazione di attaccante moderno sembra essere l’etichetta che meglio cataloga il suo completo background tecnico, tattico ma anche fisico, appunto. Sarà, per vari motivi, il pericolo numero uno per la Sampdoria.

Innanzi tutto, aveva già segnato e impressionato all’andata con una prestazione che sconquassò la difesa sampdoriana. Il rischio che accada qualcosa di simile domenica è un’eventualità tutt’altro che remota: il Chievo giocherà di rimessa, e la grande abilità del suo trequartista ex Charleroi di tenere palla e di cederla in maniera intelligente può disorientare il terzetto arretrato della Samp. Il suo grande movimento, la sua capacità di svariare lungo tutto il fronte d’attacco, sarà difficile da trattenere. Le géant (gigante, è alto 189 centimetri) di Privas, cittadina francese famosa per la produzione di marrons glacés, è stato in passato accostato anche alla Sampdoria: non è un’ipotesi da escludere in futuro ed anche economicamente sostenibile, intanto però i blucerchiati dovranno guardarsi da lui. È sicuramente l’uomo da tenere d’occhio.

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