2013
Attaccamento, voglia, talento: può essere l’anno di Pozzi
Scoprire una cosa non cercata e imprevista mentre se ne sta cercando un’altra è una sensazione particolare. Gli inglesi la chiamano serendipity, gli italici serendipità. Un po’ come Cristoforo Colombo, Vespucci e Caboto che, alla fine del quattrocento, partirono per raggiungere le Indie e scoprirono l’America. Così, la Sampdoria che cerca il successo e la sicurezza nelle qualità dei propri giovani potrebbe trovare conferme inattese da altri. Magari da gente come Nicola Pozzi, che ha trascinato la Sampdoria in Serie A ma che non ha potuto godere la meritata ribalta perché limitato dagli infortuni che, storicamente, lo attanagliano. Se è vero che l’anamnesi dell’attaccante emiliano genera più paure che speranze, la caparbietà ed un’età decisamente favorevole (27 anni) sono i segnali che su Nicola Pozzi e le sue indiscutibili qualità da bomber si può ancora provare a puntare. Con una spuntatina alla folta chioma che circonda il suo simpatico volto ed a quell’ingaggio da quasi un milione di euro l’anno che verrà spalmato in un anno in più e diminuito a circa 700 mila euro. Ma soprattutto con la voglia di dimostrare finalmente chi è e cosa può fare Nicola Pozzi in Serie A: un desiderio così puro e sincero che l’ha portato ad allenarsi praticamente sempre da maggio ad ora con un suo personal trainer.
Con meno capelli, la stessa simpatia e voglia di mettersi in gioco, Nicola Pozzi ha colorato d’entusiasmo il ritiro blucerchiato di Bardonecchia e, a poco a poco, ha raggiunto risultati anche buoni a livello atletico nelle corse dei boschi bardonecchiesi. Per non parlare di quella mezz’ora, nella prima amichevole, contro i dilettanti di casa in cui ha fatto praticamente quello che voleva, segnando tre reti e facendone una particolarmente deliziosa, pennellando il pallone sotto l’incrocio dei pali con un pregevole destro a giro. Soprattutto, Pozzi ha voglia di Sampdoria, che, in un calcio così cupo ed incolore, non è assolutamente poco. In base a se la società sceglierà di prendere o meno un’altra prima punta da affiancare a Gabbiadini, capiremo se al goleador ex Empoli verrà data la possibilità di fare da sparring partner al giovane attaccante prelevato dalla Juventus o se invece verrà relegato ai margini della rosa. Noi tiferemo per te, Nick.