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Stankovic: «Ce ne andiamo con orgoglio e dignità. Mercato? Non vado a piangere»

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Dejan Stankovic, allenatore della Sampdoria, ha parlato al termine del match di Serie A perso contro l’Atalanta: le dichiarazioni

Dejan Stankovic, allenatore della Sampdoria, ha parlato al termine del match di Serie A perso contro l’Atalanta. Ecco le dichiarazioni rilasciate ai microfoni di DAZN.

SCONFITTA – «Noi prima di giocare ogni partita dobbiamo fare i conti quanti su siamo a disposizione e poi facciamo le scelte. Il campo lo abbiamo tenuto bene fino al gol mischiando, abbassandosi e alzandoci, ci ha anche premiato. Con qualche episodio a favore poteva andare diversamente. Abbiamo giocato contro la squadra più in forma insieme al Napoli. Li abbiamo affrontati coast to coast, a viso aperto per metterli in difficoltà. Mi aspettavo di subire gol diversi, me li immaginavo in contropiede e non a difesa schierata su un cross. Lì dobbiamo migliorare. I miei ragazzi hanno dato il 120%, non basta ma con orgoglio e dignità abbiamo giocato contro una squadra molto forte».

STATO D’ANIMO – «Sono dispiaciuto per i ragazzi, quando fanno la prestazione giusta per il calcio italiano. Ecco, mi dispiace tanto per loro. Credo nel lavoro e nei rapporti umani. E di questo non posso dire che ci sia qualche problema, loro danno tutto. Archiviamo questa partita, quando si perde si impara qualcosa. Portiamo a casa lo spirito, la fiducia e il lavoro. I ragazzi non molleranno. Le ultime prestazioni ci sono state, se solo qualche episodio ci andasse a favore… Se forse non ci avessero tolto quel gol con l’Empoli, quella poteva essere la nostra scintilla. Pensiamo alla prossima».

MERCATO – «Non è che scopriamo l’acqua calda a dire quello che manca. Le soluzioni si trovano. Questi sono i giocatori che ho a disposizione, non vado a piangere dicendo cosa mi serve. Questa è la Sampdoria e da questa devo tirare fuori il massimo. Hanno fatto vedere delle belle cose, ma non è bastato. Si continua a lavorare».

STATO D’ANIMO – «Puoi dormire tranquillo quando hai dato tutto. I ragazzi hanno dato tutto. Li ho guardati e gli ho detto di alzare la testa. Non possiamo abbassarla dopo prestazioni così. Prima dovevamo abbassarla, ma in queste quattro o cinque partite dopo la sosta possiamo andare a testa alta. Noi dobbiamo essere presenti a trovare la nostra occasione. Sono felice di lavorare e di incontrarli tutti i giorni questi ragazzi. C’è sconfitta e c’è vittoria, quando lo spazio tra le due si riduce vuole dire che hai fatto meglio. Più si riduce quello spazio, più sei sulla buona strada».

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