Campionato
Giampaolo: «Non temo favoritismi o compensazioni»
Atalanta-Sampdoria, Giampaolo presenta in conferenza stampa le tematiche legate alla sfida in trasferta contro la squadra di Gasperini
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Atalanta-Sampdoria è l’ultima sfida di un ciclo di partite importanti e ravvicinate per la squadra di Marco Giampaolo. Il tecnico della Sampdoria presenta in conferenza stampa i temi legati alla sfida, in programma domenica 7 ottobre alle ore 15.00, tra le mura dello stadio “Atleti Azzurri d’Italia”. Si inizia dai tanti convocati in Nazionale: «Undici convocati nelle nazionali sono una soddisfazione innanzitutto per i calciatori. Siccome sono tanti diventa una soddisfazione collettiva. È contento il club, è entusiasta l’ambiente. È una nota di merito. Il peso che poi i nazionali possono dare al club può essere determinante: respirano calcio ad alto livello ed è un valore aggiunto per la squadra».
«L’ambiente di Bergamo non mi preoccupa. Non credo alle compensazioni. Tutti i professionisti che ruotano attorno al mondo del calcio non penso operino in questa ottica. Non temo favoritismi a vantaggio dell’Atalanta. La partita è difficile perché l’Atalanta è una squadra forte, hanno lottato in Europa League con un ottimo piazzamento nella scorsa stagione. Sono cambiati i calciatori, ma la mentalità è stata consolidata. La rispetto perché è una squadra forte. L’Atalanta è una squadra con qualità e forza fisica. Ti fa giocare poco. Hanno un’ottima gestione della palla. Con le squadre di Gasperini è sempre difficile giocare, lui sa alterare gli equilibri degli avversari. Abbiamo le nostre esperienze passate, non è una squadra semplice da affrontare. Noi l’abbiamo preparata per fare bene, poi ovviamente i valori individuali possono spostare gli equilibri in una partita: tipo Ilicic per l’uno contro uno».
«Riguardo alla difesa, sono poche le partite giocate per poter fare una valutazione. Il dato positivo lo prendiamo ma non è definitivo, gli avversari forti ci faranno capire quanto forti siamo noi. Andersen sta bene fisicamente e mentalmente, Tonelli non giocava da un paio di anni e Colley è arrivato con la necessità di integrarsi come in passato è stato per il danese: giocò solo tre gare nella scorsa stagione, va ricordato. Ho ruotato Tonelli e Colley considerando il momento di forma mentale, fisico, agonistico. Ferrari è in crescita, si allena bene. La crescita di Murru è da ricondurre alla disponibilità del giocatore di lavorare in maniera seria. È cresciuto perché è maturato mentalmente, ma deve ancora crescere. La strada che ha intrapreso è giusta. Tavares rispetto all’inizio sta migliorando, mi piace di più ora. Prima era molto “brasiliano”, interpretava tutto in maniera ludica e divertente. L’ho visto più determinato, con più orgoglio. Defrel sta bene, è disponibile, non ha avuto problemi alla caviglia. Saponara è pronto, gli manca di stare insieme alla squadra: non è ancora convocato, ma conto di averlo per la prossima partita. Forse si sarebbe potuto anticipare, ma non abbiamo voluto rischiare».
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