Hanno Detto
Arresto Ferrero, le intercettazioni. Vidal: «Deve vendere la Sampdoria»
Le intercettazioni tra Gianluca Vidal, commercialista di Massimo Ferrero, la figlia Vanessa e Andrea Diamanti: la trascrizione
A seguito dell’arresto di Massimo Ferrero, tradotto ieri sera al carcere di San Vittore a Milano dove resterà fino all’udienza del tribunale del riesame che potrebbe decidere di trattenerlo in custodia oppure commutare il provvedimento cautelare in arresti domiciliari, sono uscite fuori le intercettazioni tra i principali attori delle vicende fallimentari dell’ex presidente della Sampdoria. Stiamo parlando di Gianluca Vidal, braccio destro di Ferrero e trustee della Sampdoria, della figlia Vanessa, proprietaria del club, e del nipote Giorgio. La trascrizione riportata da Il Secolo XIX.
VIDAL – «Massimo ha 200 milioni di euro di debiti. Quando mi ha parlato di questo progetto (acquisto di un appartamento in zona vip a Roma), gli ho detto che mi fa quasi ridere… “sei pieno di debiti”… non sai come ne uscirai e pensi a comprare?».
AL TELEFONO CON VANESSA – «Massimo va avanti a sogni. Dopodiché ha un culo micidiale e devo dire che è una persona veramente fortunata ma il tema è che il tribunale ha voluto la dichiarazione, noi la Sampdoria la mettiamo in vendita. Se lui si trovasse di fronte qualcuno che versi 33 milioni e li mette lì sul banco, lui salverebbe la Sampdoria. Quindi potrebbe trovare al limite qualcuno a cui vendere una quota importante, 50 per cento o una cosa del genere, forse potrebbe essere una soluzione per tenere capre e cavoli».
AL TELEFONO CON FERRERO – «Lei sta chiedendo cinquantamila euro per riavviare…». Ferrero: «Gli diamo una piotta e fa tutto». Vidal: «No, non glieli diamo tutti assieme i ciccioli. Gli diamo cinquanta e cinquanta». Ferrero: «Gliene diamo trenta e trenta».