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Arnuzzo su Sampdoria-Verona: «Se il calcio fosse quello…»
L’ex blucerchiato Arnuzzo su Sampdoria-Verona: «Se il calcio fosse quello, la gente guarderebbe altrove»
Domenico Arnuzzo è tornato ad esprimere la sua posizione, più ferma che mai, sulla possibile ripresa della Serie A. L’ex giocatore della Sampdoria ha contestato la poca coesione tra i vertici del calcio: «Terminare in quella che sarebbe la stagione in corso o prolungarlo anche fino a dicembre, i problemi restano ugualmente. Tutti remano contro tutti. L’AIC, la Lega Calcio, la FIGC, ognuno esprime la propria idea ma nessuno si è mai riunito con gli altri. Dovrebbero riunirsi, stare 24 ore su 24 a discutere per vedere se è possibile trovare soluzioni condivise, perlomeno sui contratti dei giocatori e sul calendario».
Gli stadi, probabilmente, non potranno riaprire prima del 2021: «Si dà per scontato che si giochi a porte chiuse, ma per un amante del calcio questo sarebbe uno scenario di difficile attuazione, se non impossibile. Si finirebbe la stagione solamente per motivi economici. Io ho visto Sampdoria-Verona in televisione: se il calcio fosse questo, la gente guarderebbe altrove. Inoltre – prosegue Arnuzzo a Primocanale – il calcio è un gioco in cui è previsto il contatto. Su un corner ci sono 15-20 giocatori in area che si respirano addosso, quasi bocca a bocca. Tutta l’Italia, perciò, metterebbe in pratica le misure precauzionali, mentre i calciatori farebbero di testa propria. Secondo me questo campionato non può essere finito».