2014

Arch.Zavanella: «Lo stadio a Genova? Fattibile anche sul mare»

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L’architetto Gino Zavanella, che avevamo già sentito riguardo la questione Stadio in Fiera, a Telenord parla proprio in merito al progetto dello stadio di proprietà della Sampdoria. Nell’intervista ha ribadito sostanzialmente quanto già detto ai nostri microfoni, sottolineando però come la città sia pronta ad avere uno stadio nuovo anche in luce del fatto che sono presenti due squadre.

«Genova come qualsiasi città  può avere un suo stadio, o meglio deve avere due stadi come due sono le squadre della città, chiaramente non esiste un modello che possa essere preso e inserito in Genova. Il progetto va analizzato per compendiare le esigenze cittadine e chiaramente per rispondere alle esigenze della città tutta: deve essere un luogo di aggregazione, di divertimento, di incontro. Non deve essere una struttura utilizzata solo ed esclusivamente per il tempo della partita, deve coinvolgere la città tutta e permettere che la gente lo viva durante la giornata, in famiglia, con gli amici».

Genova però è una città che è strutturata in maniera particolare, essendo schiacciata tra mare e monti. La viabilità poi resta uno degli scogli più difficili da superare, essendo la zona della Foce già molto congestionata.
«Lo stadio impatta molto sulla città, coinvolge il traffico, le infrastrutture, i parcheggi, i servizi a esso collegati in modo tale che funzioni in maniera corretta. La ricerca su territorio è la base per dare delle risposte ottimali alle esigenze cittadine. Il mare di per sè non è un problema, ci sono altri esempi di stadi sul mare, si può benissimo prendere un po’ di spazio e farlo in mare».

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