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Antonio Romei: «Ai tifosi dico un enorme “grazie”. Ne usciremo»
Nervi saldi prima di tutto e testa al Frosinone. Poi le analisi a tempo debito: a mente fredda, perché solo con una certa lucidità si possono fare. L’avvocato Antonio Romei, come del resto tutta la Sampdoria, tra società, giocatori e anche i tifosi, in questo momento ha in testa soltanto la gara di domenica al Ferraris, gara cruciale. «Un unico forte pensiero fisso, dobbiamo uscirne. Un solo modo, attraverso il lavoro. E la serietà, la professionalità, la dedizione, la frabbia, la voglia, la grinta. Oggettivamente ci troviamo dove non ci aspettavamo. Dove nessuno si aspettava. Siamo preoccupati, ma dobbiamo essere bravi a incanalare questa preoccupazione nella giusta direzione».
Nell’intervista rilasciata a Il Secolo XIX, il legale di riferimento della Sampdoria ha provto a tracciare quale è stato il percorso che ha portato a questa situazione surreale, che oggettivamente era impossibile da pronosticare a inizio stagione e pure a novembre al momento del cambio di guida tecnica. «Se ci siamo arrivati significa che ci sono stati degli errori. Da parte di tutti. Società, allenatori, staff tecnici, giocatori. Responsabilità che dovranno poi essere valutate lucidamente, quando sarà il momento. Adesso prevale la realtà, l’urgenza dell’oggi… Abbiamo commesso degli errori noi, la squadra nel suo complesso ha reso meno di quanto ci aspettassimo. Quando abbiamo scelto Montella c’è stata piena condivisione nella scelta, da parte di tutti, anche dell’ambiente. Nessuno pensava di arrivare a questo punto e comunque da parte nostra la fiducia nell’allenatore è rimasta inalterata. Cioé, massima. Ora bisogna remare tutti dalla stessa parte, società, squadra, città, stampa, tifosi. Poi tireremo le somme, a mente fredda».
Più di un pensiero, in cocnlusione, va ai tifosi della Sampdoria: questa sera a Sampierdarena si riuniranno in un’assemblea: «Ai tifosi dobbiamo dire solo un enorme “grazie”. In particolare a quelli della Sud, che ci sostengono dal primo all’ultimo secondo. Nei loro confronti siamo sempre in debito».