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Andersen non ci sta: «Ho solo una cosa in comune con Skriniar». E sul mercato…
Andersen carico: «A Bergamo per dare il massimo». E sui paragoni con Skriniar: «Solo una cosa in comune con lui»
Un avvio di stagione da protagonista per Joachim Andersen, gara dopo gara sempre più affidabile. Lo stesso tecnico della Sampdoria Marco Giampaolo lo ha definito “stratosferico”: «Ah, non lo sapevo – esordisce il danese ai taccuini de Il Secolo XIX -. Beh, mi pare di capire che abbia fiducia in me. Mi rende orgoglioso. E poi sinceramente è un complimento poco comune per un calciatore, speciale. Me lo tengo e il minimo che posso fare è ricambiare giorno dopo giorno la sua fiducia».
Non gli è nuovo, invece, il paragone con Milan Skriniar, anch’egli esploso con la maglia blucerchiata due stagioni fa. Andersen non sembra molto d’accordo sulla somiglianza con il suo “collega”: «Penso sia normale, perché in tanti rivedono nel mio percorso quello di Milan. Solo questo potrebbe essere il punto in comune, perché per il resto siamo diversi. Lui è slovacco e io danese… ma soprattutto per caratteristiche. Non lo seguo particolarmente, o meglio, mi capita di vedere le sintesi delle partite dell’Inter come di tutte le altre squadre. In generale non c’è un difensore al quale mi ispiro – ammette – anche se per me il migliore al mondo nel ruolo resta Ramos».
Il classe ’96 loda poi le prestazioni della Sampdoria in questo avvio di campionato, rimpiangendo anche qualche punto perso qua e là: «Siamo solo all’inizio della stagione ma abbiamo fatto una buona partenza. Abbiamo un’ottima squadra, dei bravi difensori ed un bravo portiere. Abbiamo fatto molto bene, abbiamo affrontato tre grandi come Napoli, Fiorentina e Inter e abbiamo fatto meglio dello scorso anno. Napoli battuto, con la Viola avremmo meritato di vincere e con l’Inter almeno di pareggiare».
Guardarsi indietro serve a poco. Domani a Bergamo sarà l’occasione per confermare il buon momento di forma e allungare la striscia di risultati utili prima della sosta per le Nazionali: «Contro l’Atalanta sarà un bel banco di prova, andiamo a Bergamo per ottenere il massimo». Andersen chiude con una battuta sui rumors di mercato di cui è stato protagonista negli ultimi giorni: «Tottenham? Borussia? Non ne so niente, ma se si parla di me è perché le mie prestazioni sono all’altezza».