Ancora Osti a Cartellino Giallo: «Cassano? Rispettiamo la nostra linea. Zaza e Romero...» - Samp News 24
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2013

Ancora Osti a Cartellino Giallo: «Cassano? Rispettiamo la nostra linea. Zaza e Romero…»

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Durante la lunga intervista di Osti a Primocanale, non poteva mancare una battuta sui possibili clamorosi ritorni di due giocatori come Cassano e Pazzini che hanno riportato dopo anni la Sampdoria nella coppa europea più prestigiosa: «Sul discorso di Cassano il Presidente si è espresso in modo chiaro. Io ritengo che se un club ha una linea deve comunque andare avanti con quella. Penso che ci si debba basare su tre parametri: tecnici, morali ed economici; sono questi che un giocatore deve soddisfare. Considerando la difficile situazione del paese, dove ci sono famiglie che non riescono ad arrivare a fine mese, penso che non sia neanche moralmente giusto che una società che intraprende una nuova strada non sia coerente con se stessa e sono sicuro che i tifosi lo capiscono».

Altra situazione “spinosa” è quella che riguarda il giovane Zaza, che attualmente in prestito all’Ascoli, sembra avere pretese molto alte per il suo rinnovo contrattuale: «Per Zaza abbiamo iniziato una trattativa e non nascondo che in questo momento ci sono delle difficoltà oggettive; il ragazzo ha fatto una richiesta di ingaggio fuori mercato. Cifre inconcepibili per la Sampdoria, sono state richieste cifre che sono il doppio degli eventuali adeguamenti di Obiang e Krsticic, ragazzi che sono titolari in Serie A e stanno dimostrando, con merito, il loro valore. I procuratori? Ci sono anche agenti normali che cercano di far ragionare i propri assistiti, ma ci sono altri che non hanno una scuderia vasta, hanno pochi giocatori e per paura di perderli vanno anche contro le proprie idee. Però io penso che, se vogliamo moralizzare il calcio, una società deve essere in grado di andare avanti anche valutando l’idea di perdere un giocatore. La Sampdoria andrà sempre e comunque avanti, in quanto non sarà di certo un giocatore in più o in meno, per quanto bravo possa essere, a cambiare la storia di questo club. Il suo contratto è in scadenza nel 2014 e quindi c’è ancora tempo per recuperare la situazione, anche perché la Sampdoria sta facendo vedere che coi i giovani sta facendo grandi cose e un ragazzo giovane dovrebbe essere felice di approdare alla Samp in questo momento storico della Sampdoria, con Delio Rossi allenatore, la possibilità di crescere e di fare un ulteriore salto dopo un’esperienza qui. Quindi io penso che molte volte, oggi, i calciatori non riescano a capire realmente tante cose. Noi con il suo agente ci incontreremo ancora per parlare, però ripeto che la Sampdoria va avanti per la sua strada; io mi auguro che il ragazzo riesca a capire quanto importante possa essere per lui la Sampdoria, per la sua carriera e il suo futuro. Io l’ho già avuto all’Atalanta e ci fu un problema simile con lui, il rinnovo non arrivò e così passò alla Sampdoria. Il procuratore era lo stesso attuale, ma anche noi dirigenti dell’Atalanta non facemmo tanto per trattenerlo».

Durante l’ultimo periodo si è parlato anche di Sergio Romero, che era stato accostato addirittura al Real Madrid, ma il direttore sportivo smentisce categoricamente: «Romero non ha avuto richieste durante il mercato di gennaio, anche perché non è mai stato messo sul mercato. Sergio è il nostro portiere, è il titolare della nazionale Argentina, sta facendo un campionato di altissimo livello e quindi sinceramente io son ben contento che il portiere della Samp sia Sergio Romero».

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