2013

Ancora Maresca: «Ieri brutta sconfitta. Basta parlare del Torino»

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Enzo Maresca, ai microfoni di Mondo Gol su Sky Supercalcio, dopo aver parlato di calcio europeo, ha risposto alla raffica di domanda finale parlando del suo passato: «Il Bernabeu è lo stadio più bello dove ho giocato: di brutti ne ho trovati tanti in Grecia. Il compagno più matto? Chevanton: è matto, non si giustifica. Ho un aneddoto, ma non è raccontabile. Il miglior allenatore? Ne ho avuti tanti, da Ancelotti a Lippi, ma con Pellegrini mi sono trovato benissimo. L’avversario più cattivo? Un centrocampista che ho sempre ammirato: Emerson. Cosa farò da grande? Mi piacerebbe fare l’allenatore, ma vorrei giocare qualche altro anno. Fino a quando riesco, insomma. Se fossi andato al Torino? Colgo l’occasione per dire che non ho nulla contro la squadra, la società e la dirigenza: fu il mio primo goal in Italia quello nel derby e fu il 2 a 2 al 90′ del derby quindi ero felice, ma per me finiva lì e non c’era una conseguenza. Spesso in Italia mi ricordano più per quel goal che per la doppietta con il Siviglia in finale di Coppa Uefa».

Poi finalmente si parla anche un po’ di Sampdoria: «La sconfitta di ieri? Beh è strano perché vinciamo con la prima e poi perdiamo con l’ultima in classifica: una sconfitta brutta. Icardi? Un giocatore forte. Un’altra partita che ricordo con piacere? La finale di Supercoppa con il Barcellona: vincemmo 3 a 0 contro una squadra che giocava con Messi, Ronaldinho ed Eto’o in attacco. Segnai il 3 a 0 su rigore guadagnato, tral’altro, da Puerta, quindi ha un ricordo importante per me. I miei giocatori preferiti da bambino? Guardiola e Redondo».

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