2013

Allegri a SkySport: «Birsa è un giocatore da Milan»

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Risultato non scontato ma abbastanza prevedibile quello che matura sul campo dello stadio San Siro, i rossoneri si impongono con un risultato di 1-0 realizzato con la rete di Birsa all’inizio del secondo tempo e vincendo la partita contro i blucerchiati di Mister Delio Rossi. C’è soddisfazione di aver trovato la vittoria dopo il pareggio di Bologna per 3-3 e chiaramente in assenza di un giocatore così determinante come Mario Balotelli.

Ecco le parole di Mister Allegri al termine di Milan – Sampdoria ai microfoni di Sky Sport.
«Abbiamo vinto una partita difficile e importante. Venivamo da tre partite in cui avevamo fatto solo 2 punti, oggi non abbiamo subito, non abbiamo preso gol. Forse abbiamo concesso qualcosa, ma non possiamo che essere contenti di questa prestazione. Il secondo tempo rispetto al rpimo abbiamo giocato molto meglio, difeso in modo ordinato e alcune situazioni positive per poter raddoppiare. Non ho detto niente ai ragazzi nell’intervallo, non è una questione di mancato impegno. A Napoli e Bologna avremmo meritato di più, oggi abbiamo avuto l’occasione per raddoppiare, dopo questa occasione abbiamo mantenuto ordine in campo e i ragazzi sono stati bravi. C’è solo da fargli i complimenti per il momento di difficoltà. Birsa, l’autore del gol, ha una buona tecnica. Aveva fatto già buone partite, ovvio che se la squadra perde alcuni vengono presi di mira, lui è arrivato dal Genoa all’ultimo e nessuno lo conosceva, ma è un giocatore da Milan. Stiamo facendo bene in Champions League, abbiamo vinto contro il PSV, ora abbiamo la seconda da giocare. Poi penseremo alla Juventus, impegno della prossima settimana. La differenza con l’anno scorso è che siamo diventati più ordinati, rispetto a quando giocavamo con Robinho e Boateng».

La curva chiusa e i cori poco positivi. Cosa si deve fare con le tifoserie?
«Noi ieri abbiamo incontrato gli ultrà, sono venuti a salutare e incitare la squadra come sempre. In questi quattro anni sono stati sempre esemplari, gli sfottò ci saranno sempre. In Italia stiamo migliorando, siamo all’inizio e sicuramente con il passare degli anni aumenterà ancora di più l’educazione».

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