2012

Alla scoperta di Carlo Osti: il nuovo Direttore Sportivo della Sampdoria

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Pasquale Sensibile è ormai il passato. Davvero incredibile se si ripensa a poche ore addietro e agli incontri delle scorse settimane che avevano siglato un armistizio tra Sagramola e il d.s. ex Novara. Così oggi, 17 dicembre, alle 15:17, prende il via ufficiale al ribaltone. Arriva Carlo Osti che firma, secondo Sky, fino al 30 giugno 2013.
Ma chi è il nuovo Direttore Sportivo? Carlo Osti nasce a Vittorio Veneto (Treviso) il 20 gennaio 1958. Gioca a livello professionistico dal 1976 al 1990 passando per Udinese, Atalanta, Juventus, Avellino e Piacenza. Dopo essersi cimentato nel ruolo di allenatore soprattutto nelle giovanili del Piacenza capisce che la strada da seguire è un’altra. Inizia così la carriera dirigenziale nella Ternana dove acquista un certo Fabrizio Miccoli dal Casarano e nel Piacenza, dove vede crescere Filippo e Simone Inzaghi. Il passo successivo fu il Treviso, promosso a tavolino in serie A, dove lanciò Dossena, Maggio, Foggia, Borriello e Barreto. Nella Lazio centra invece la qualificazione all’Europa League e acquista Mudingayi, Mauri e Stendardo. Poi arriva il periodo brillante all’Atalanta dal 2006 al 2010, con l’ottavo posto come miglior risultato. Tra i suoi acquisti Schelotto, Padoin e Edgar Barreto. Con i bergamaschi non sono tutte rose e fiori però. L’ultimo anno all’Atalanta, quello della retrocessione con tre allenatori cambiati, fra cui Antonio Conte, lo segna. Diventa successivamente il direttore sportivo del Lecce con i Semeraro e nella passata stagione si trova a fare tutto da solo a causa della crisi societaria del club salentino, ma riesce a tenere in corsa fino all’ultima giornata la squadra giallorossa per la lotta salvezza con il Genoa. In quel Lecce volle fortemente Muriel e Cuadrado, valorizzandoli al massimo.
Arriva alla Samp dunque con ottime credenziali declinando l’offerta di una cordata locale che lo voleva designare come rappresentante dirigenziale nella Reggiana, club attualmente in Prima Divisione girone A.
Di certo un bel salto, voluto fortemente sia da Edoardo Garrone che da Rinaldo Sagramola. Domani la presentazione.

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