2013

Alla scoperta del giramondo Cech, il volto nuovo del Bologna

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Ad oggi, è l’unica vera novità dell’undici titolare del Bologna. Marek Cech, colonna della nazionale slovacca, è un autentico globetrotter che, dopo aver assaporato tutte le sfaccettature della variopinta Europa, ha scelto di fermarsi nel Belpaese per confrontarsi con un campionato che, nonostante tutto, resta unico per tatticismi ed organizzazione difensiva. Il terzino classe ’83 è cresciuto nell’Inter di Bratislava, capitale della sua patria natia, poi ha fatto la valigia ed ha iniziato a viaggiare per tutta l’Europa. La prima tappa è la vicina Praga: Marek ha militato nello Sparta, guadagnandosi la prestigiosa chiamata del Porto, in cui milita per tre stagioni.

E dopo il fascino dell’Est Europa e il brio iberico, la carriera di Cech si tinge di british con il passaggio al West Bromwich Albion, in cui gioca per tre anni. Dopo due stagioni al Trabzonspor, Cech completa il puzzle e si trasferisce al Bologna, con una valigia che offre al tecnico Pioli soprattutto esperienza e duttilità. Perché Cech, sebbene abbia chiare propensioni difensive, può giocare in tutti i ruoli della fascia sinistra ed a volte, si è anche disimpegnato come interno sinistro di centrocampo. Domani dovrebbe giocare sulla fascia sinistra, affrontando quel cliente scomodo che è De Silvestri, uno degli uomini più pericolosi della Sampdoria senza alcun dubbio. Dopo l’incubo partenopeo della prima giornata, un’altra prova (almeno individuale) difficile si prospetta per Cech.                                               

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