2013

Albertini ed il problema del razzismo: «Sanzioni da inasprire verso gli pseudotifosi»

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Gli insulti a sfondo razzista verso Mario Balotelli fanno ancora eco: l’episodio della sospensione di Milan-Roma per due minuti ha riportato al centro dell’attenzione il tema degli insulti razziali e così la Lega Calcio, più l’Associazione Italiana Calciatori, si sono schierati a favore dell’inasprimento delle pene per coloro che andranno avanti su questa falsa riga. Il presidente Giancarlo Abete ha infatti annunciato nuove misure, come confermato dalle sue parole: «Inaspriremo le pene e chiuderemo i settori dove avvengono questi episodi, visto che non si è risolto ancora questo problema – dice Abete a “Gr Parlamento” – E’ un segnale forte quello che vorremmo dare, anche arrivando alla chiusura dell’intero impianto, se necessario».

«Sarà una proposta che porteremo al Comitato UEFA il prossimo 24 maggio – continua il presidente – anche perché a certi individui non importa se certe società si beccano multe da 10mila o 20mila euro. Bisogna impedire che certi figuri riempiano gli stadi; poi, attraverso il biglietto nominativo, potremo evitare che queste persone cerchino comunque di entrare negli impianti». Anche l’AIC, l’AIA e la Federcalcio gli fanno eco. A far rumore, è sopratutto il messaggio di Demetrio Albertini, vice-presidente federale: «E’ il solito problema di civiltà: il calcio italiano è vittima di questi pseudo-tifosi. Non so cosa possiamo fare di più, visto che c’è un regolamento, applicato alla perfezione dall’arbitro nell’occasione di domenica sera».

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