2015

Ag. Rodriguez: «Samp progetto più allettante. Il ragazzo è contento»

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Se ne parlava oramai da settimane. È servito l’ultimo giorno utile di calciomercato per vestire Alejandro Rodriguez di blucerchiato.

Lo spagnolo era entrato nelle mire di diversi club di serie A, ma la volontà era sempre quella, la Samp. «Il ragazzo è molto contento.» esordisce Vittorio Sabbatini ai nostri microfoni – «Aveva altre opportunità, ma la Sampdoria era l’idea più allettante ed il progetto più ambizioso. Un obiettivo molto importante per la sua carriera, per cui lui si è proiettato verso questo obiettivo a discapito di altri».

Non si sbilancia l’agente dello spagnolo sulle pretendenti. «Non mi va di fare nomi, ma c’erano altri due-tre club di serie A che lo avrebbero preso con la stessa formula del prestito». Vicenda contratto. «È un quadriennale legato al riscattato che la Sampdoria potrà esercitare, scadenza 2019».

E poi sulla chiusura della trattativa il procuratore aggiunge. «Devo dire che è stato molto bravo Osti, lo ha seguito tutto l’anno ed ha avuto un buon occhio. Ma devo congratularmi anche con Foschi, un direttore d’esperienza che ha agevolato la conclusione della trattativa». Diversi profili vagliati dai blucerchiati, non vi sentite una seconda scelta? «No anzi, è un fatto che ci inorgoglisce, perché siamo stati preferiti ad altre scelte. Inizialmente avevamo davanti gente con curriculum prestigioso come Samaras, Balotelli e Berbatov. Il fatto di aver superato questa concorrenza è uno stimolo in più. D’altro canto, sono convinto che gli obiettivi si raggiungano con calciatori che hanno un futuro».

Perché si è atteso l’ultimo giorno utile? «E’ ovvio che avendo a disposizione tutti questi giocatori, la scelta poteva venire solo alla fine perché doveva essere una scelta ponderata». In conclusione il giudizio sul suo assistito. «Alejandro è un giocatore che nonostante un impiego ridotto,ha capitalizzato al massimo le occasioni che gli sono state date (5 gol in circa 800 minuti, ndr). Se lo vogliamo accostare ad un giocatore, in maniera “grossolana”, è paragonabile ad un Inzaghi. Ossia, un rapinatore d’area che attacca la porta, un finalizzatore puro».

A cura di Gabriele Corso

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