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Addio 2023, anno orribile: i tre momenti peggiori della Sampdoria

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Il 2023 non è stato sicuramente un anno da incorniciare per la Sampdoria. Dalla morte di Vialli al fallimento (scampato)

Il 2023 è stato un anno orribile per la Sampdoria. Possiamo affermarlo senza tema di smentita. È partito subito con una notizia tragica che ha segnato tutti, tifosi e non. Il 6 gennaio del 2023 sarà ricordato come il giorno in cui la Sampdoria ha perso un’icona, Gianluca Vialli, il suo campione eterno. La notizia della sua morte ha gettato un’ombra di tristezza su tutto l’universo blucerchiato, poiché Vialli, fino all’ultimo, aveva nutrito la speranza di essere il salvatore della società di cui avrebbe voluto diventare presidente.

Il 6 febbraio 2023 segna il secondo momento più brutto, quando la dirigenza blucerchiata avvia la composizione negoziata, un capitolo oscuro che mette in luce, nuovamente senza alcun dubbio, il rischio concreto del fallimento della società. Dal 6 febbraio, parallelamente a mitomanie e ipotesi esotiche, è stato ogni giorno sempre più chiaro che la Sampdoria poteva essere seriamente candidata a ripartire dalla Serie D, con un altro nome e un’altra matricola. Rischio scampato in zona Cesarini. Infine come ultimo momento peggiore: la retrocessione matematica in Serie B. Ha rappresentato il terzo momento doloroso, sebbene fosse scontato che sarebbe stato quello l’epilogo con la Sampdoria costretta a confrontarsi con la realtà di una stagione che ha portato a risultati amari.

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