2013
Abete: «Ci vuole una Lega più unita»
Che il calcio italiano non navighi in buone acque già si sapeva. Ed è per questo che il presidente della Figc Giancarlo Abete ha ribadito come la soluzione sia solamente una: «Nel nostro paese abbiamo un grande problema che comporta difficoltà economiche maggiori rispetto ad altrove, e di ciò ne risente anche la competitività del nostro calcio. Sarebbe il caso che la Lega fosse più unita, in modo da poter elaborare assieme tutte le riforme necessarie».
In primis, da rivedere il numero di squadre per campionato: sono anni che Abete gradirebbe una Serie A a 18 squadre: «Solo passando da 20 a 18 squadre saremmo più competitivi». Altro nodo, quello legato agli investimenti sui settori giovanili: «Si deve investire di più sui vivai giovanili, quella sì che è una grande pecca».
In chiusura, una battuta sul tema caldo del mese: la discriminazione territoriale nelle curve: «La discriminazione territoriale esiste dagli anni ’90,non è certo un fenomeno di recente invenzione. Vanno isolati gli elementi che comportano un danno per le società che dicono di tifare. Ironia e sfottò vanno bene, basta che siano compatibili con le regole». Queste le dichiarazioni rilasciate a SkyTg24.