Allarme sicurezza per il dopo-partita. Preoccupano le eventuali contestazioni

Il derby? “Uno spettacolo di sport”. Questo il commento di Massimo Maria Mazza, neo questore di Genova. Non ci sono particolari segnali di tensione tra le tifoserie per cui si può scendere in campo con i riflettori accesi, nonostante il Silp (sindacato della polizia) preferisse lo spostamento alle ore 15.

Ieri sono arrivati messaggi di calma dai due presidenti. “Sono convinto che tutti i sampdoriani si riveleranno come sempre il nostro valore aggiunto- ha dichiarato Edoardo Garrone a Sampdoria.it – e che, in ogni caso, qualunque sia il verdetto del campo, anche nel dissenso, sapranno ancora una volta dimostrare la propria unicità in fatto di civiltà, educazione e correttezza anche nei confronti dell’avversario”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche il presidente Enrico Preziosi: “Una serata all’insegna dello sport – ha detto il patron sul portale ufficiale rossolub – nel rispetto dei suoi principi, dei suoi ideali, dei suoi scopi e dei suoi protagonisti. A partire dal pubblico. Come rievocano le tradizioni dei derby, vissuti come feste della città e patrimonio collettivo”.

Come segnala il Corriere Mercantile, a preoccupare i funzionari della questura sono proprio i cosiddetti “cani sciolti”, ossia quei facinorosi che non rientrano in un preciso gruppo ultrà e per questo difficilmente controllabili dai capi delle tifoserie. In questi minuti è in corso una riunione organizzativa in via Diaz per fare il punto della situazione sulle misure da adottare per la sicurezza in vista della Stracittadina. Preoccupa non tanto il prepartita ma anche e soprattutto il dopo gara, quando, in caso di sconfitta di una o dell’altra squadra, si potrebbero aprire contestazioni nella zona di corso De Stefanis, dove c’è l’accesso alla zona spogliatoi. A tal proposito, sono stati chiesti rinforzi di agenti da Roma.