2013
Esclusiva – Dg Pro Vercelli: «Zaza? Ci piaceva, volevamo lui e altri due calciatori per Masi. Però poi…»
La Pro Vercelli e la Sampdoria hanno avuto di che parlare la scorsa estate. Lo si diceva all’epoca e l’ha confermato Giancarlo Romairone, direttore generale del club piemontese, contattato in esclusiva dalla redazione di SampNews24 nella sala stampa dell’Euganeo dopo la sfida tra Padova e Pro Vercelli vinta dai piemontesi per 1-0. L’ex attaccante ha parlato della situazione della squadra, dell’interessante giovane Appelt Pires (classe ’93 di proprietà della Juventus) ed ha rievocato le operazioni che hanno visto coinvolti Masi e Zaza e che hanno avuto esiti diversi da quelli auspicati:
Giancarlo, questa è sicuramente una vittoria importante per voi, senti più vicino l’obiettivo salvezza?
Sì, è importante perché le partite son sempre meno e perché ultimamente avevamo giocato bene ma raccolto poco, quindi credo che sia un risultato importante e gratificante soprattutto per i ragazzi. Quindi ci sono 11 partite e ci crediamo. La salvezza? Ci credevamo prima, a maggior ragione ci crediamo adesso: abbiamo vinto una partita bloccata, sfruttando le poche armi che avevamo a disposizione. Sappiamo che è ancora lunga e proprio per questo abbiamo delle carte da giocarci.
Oggi abbiamo visto un’altra grande prestazione di Appelt Pires, giovane centrocampista brasiliano in prestito dalla Juventus. Che futuro credi che possa avere questo ragazzo?
Ad alti livelli, indubbiamente. Purtroppo nella nostra stagione poco bella per certi versi, pochi si sono accorti di Appelt Pires, uno dei migliori giocatori della categoria. E’ stato fuori tre mesi, ora è tornato e ne parlano tutti, sicuramente avrà un grande futuro.
Un passo indietro: nella scorsa sessione di calciomercato si parlava molto di un possibile approdo di Zaza alla Pro Vercelli. Quanto siete stati vicini all’attaccante?
L’operazione Zaza era legata a Masi, c’è un rimpianto tecnico sicuramente ma non economico, perché con Masi abbiamo avuto un buon profitto. C’interessava molto Zaza, ma poi Masi è andato alla Juve e abbiamo finalizzato la più grande operazione del nostro mercato vendendone la metà. Ci abbiamo guadagnato da una parte ma abbiamo perso dal punto di vista tecnico: sapevamo che Zaza fosse un calciatore di spessore.
A Genova quell’operazione non è mai stata digerita del tutto. Si parlava di un accordo preliminare tra Juventus e Pro Vercelli prima delle buste, cosa ne pensi?
No, abbiamo parlato per mesi con la Samp riguardo Masi, ci siamo confrontati e abbiamo cercato un accordo. Però pur essendo due società amiche, non l’abbiamo trovato e abbiamo preso strade diverse. Un accordo con la Juve? No, sapevamo che c’erano società interessate a Masi, che si era imposto come uno dei migliori del campionato e avevamo avvertito la Samp di ciò. Il nostro obiettivo era farlo tornare alla Samp perché volevamo Zaza e un altro paio di calciatori, però non è andata così…