2013
Osti su Lopez e i due nuovi arrivi, Rodriguez e Sansone
Sempre durante la trasmissione “Cartellino Giallo”, andata in onda questa sera su Primocanale, l’ospite Carlo Osti, d.s. della Sampdria ha voluto commentare anche la situazione di Maxi Lopez, che la Sampdoria, se vorrà tenerlo anche per la prossima stagione, dovrà esercitare l’opzione di riscatto dal Catania: «Maxi Lopez è in prestito dal Catania e l’ostacolo non è tanto il prezzo del riscatto, in quanto si può andare a trattare col club siciliano, però per lui è stato un anno sfortunato per l’infortunio al menisco. Io penso che comunque ci sarà bisogno anche di lui, e sono convinto che riuscirà a dare un contributo importante per la salvezza della Sampdoria. Ci sarà comunque tempo per le valutazioni. De Silvestri ed Estigarribia? Sicuramente si sono rimessi in gioco, ma per De Silvestri il discorso è diverso, in quanto per lui è stato molto importante il cambio d’allenatore; Delio Rossi lo ebbe alla Lazio dove lo fece esordire in Serie A, poi lo riebbe alla Fiorentina e per la terza volta lo ritrova qui alla Sampdoria. Quindi io penso che nessuno meglio di Delio Rossi conosca le qualità e i difetti di questo ragazzo e in effeti sta facendo molto bene, le sue prestazioni migliorano partita dopo partita; la sua riconferma potrebbe dipendere da quella del mister. Per quanto riguarda Estigarribia vale il discorso fatto all’inizio, ovvero cambiare il modulo di gioco per coinvolgere il maggior numero di giocatori»
Uno dei nuovi giocatori arrivati alla Sampdoria durante la finestra di mercato invernale è Matias Rodriguez, che non ha ancora debuttato con la maglia blucerchiata, ma un ragazzo per il quale la società di Corte Lambruschini ha fatto un importante investimento: «Rodriguez è un ragazzo che io avevo già seguito e visto giocare, a mio parere può ricoprire più ruoli ed è molto bravo tecnicamente; in questo momento sta cercando di abituarsi al nostro calcio, perché in Cile il calcio è molto indietro tatticamente rispetto al nostro e quindi riscontra qualche difficoltà, innanzi tutto nell’apprendere la lingua ma poi, anche da un punto di vista tattico, nell’apprendere posizioni e diagonali difensive da mettere in atto. Penso comunque che lo vedremo presto in campo e che in futuro possa diventare un giocatore importante per questa squadra».
L’altro arrivato a gennaio è Gianluca Sansone, che alla prima in blucerchiato si è presentato nei migliore dei modi con un gol e due assist in 45’ minuti, nella partita vinta contro la Roma: «Sansone ha avuto un impatto molto positivo in questa sua nuova avventura. Io personalmente, nella mia carriera da dirigente, non ho mai trovato un giocatore che volesse un club come Sansone ha voluto la Sampdoria; lui e il suo agente mi chiamavano continuamente e il ragazzo era impaziente, voleva arrivare qui a tutti i costi. Noi l’avevamo richiesto, ma c’erano stati dei problemi nella trattiva con il Torino, che a un certo punto sembrava non lo volesse più cedere; si sono vissuti anche dei momenti di tensione ma lui era convinto che la Sampdoria fosse la scelta giusta».