2013
Sagramola: «Sampdoria, esperienza gratificante. Il rinnovo di Icardi…»
E’ l’uomo che muove i fili delle truppe dirigenziali blucerchiate: Rinaldo Sagramola, arrivato un po’ sotto silenzio, è diventato ormai fondamentale nell’organigramma sampdoriano. Grazie al suo approdo, alcune dinamiche nebulose degli ultimi anni sembrano essere state messe a posto. Nell’intervista concessa all’edizione odierna del Corriere Mercantile, l’attuale amministratore delegato del club di Garrone sarebbe stato l’uomo-chiave nell’addio dell’ex d.s. Pasquale Sensibile o nell’esonero di Ciro Ferrara: «Per quanto riguarda l’ex d.s., è falso: semplicemente, c’è un confronto quando due linee d’azione non concordano; ci siamo confrontati ed abbiamo deciso di separarci. Sull’ex tecnico: sentivamo delle preoccupazioni per l’esito finale del campionato. Il successo con il Bologna ed il pareggio di Firenze sembravano aver spazzato certe insicurezze, ma è bastato poco per rimetterlo in discussione. Tuttavia, rimane il dispiacere umano verso di lui».
C’è stato il timore di un’altra retrocessione: « Diciamo che la nuova formula delle retrocessioni e la nuova ripartizione dei diritti tv, approvata nel 2010, riducono il margine di rischio al minimo. Comunque, sempre meglio evitare problemi. » C’è anche chi dice che il cambio di panchina si sia determinato quando Iachini è approdato a Siena: « Falso: avremmo comunque cambiato tecnico. Per altro, abbiamo dovuto comunque contribuire all’ingaggio del tecnico e, perciò, il vantaggio è stato minimo. Intanto, abbiamo scelto bene: Delio Rossi preferisce iniziare la stagione con le proprie compagin, ma era libero e ne abbiamo approfittato. Non nego che ha sorpreso anche noi: è riuscito subito ad impostare la squadra a sua immagine e somiglianza. »
La grana Icardi continua ad esser d’attualità: « Ci sono stati due incontri. Nel primo, c’erano solo i suoi agenti e non abbiamo raggiunto un accordo; nel secondo, al quale presenziavano lo stesso giocatore e suo padre, abbiamo alzato la proposta e l’abbiamo adattata a ciò che ci era stato richiesto. Adesso, attendiamo una risposta. Vorremmo che rimanesse, ma solo se motivato; inoltre, non andremo oltre lo sforzo già fatto, altrimenti romperemmo certi equilibri di squadra. » Anche il caso-Zaza e la proposta di Krsticic sono importanti: « Per quanto riguarda Simone, troveremo un’intesa e tornerà a Genova; su Nenad, appena abbiamo letto l’intervista sui giornali, il d.s. Osti l’ha chiamato e stiamo lavorando ad un ulteriore rinnovo. »
L’uomo della rinascita è forse Angelo Palombo, riscattatosi dopo qualche mese difficile: « E’ un signore: si è allenato senza lamentarsi, senza giocare con i compagni e ha anche cambiato la sua posizione contrattuale. Quando è stato richiamato in campo, ha dimostrato che era sempre in forma. Un plauso finale va alla sua signorilità: una volta tornato, avrebbe potuto togliersi qualche sassolino dalla scarpa; invece, ha fatto parlare il campo. » Rodriguez è una scommessa o una certezza? « Chiaramente la seconda: è stato acquistato ad una cifra notevole, ha un ingaggio importante ed è uno dei 10 migliori interpreti del Sudamerica. Perciò, è sicuramente un giocatore importante. »
Un occhio anche al bilancio, che vede un passivo di 40 milioni nel 2012: « La retrocessione è stato un colpo durissimo per le casse del club; tuttavia, voglio ricordare come questa proprietà abbia speso 160 milioni in 10 anni. Inoltre, i tifosi possono stare tranquilli con il presidente Edoardo Garrone, perché è un vero tifoso; il primo colloquio lo ebbi con lui e mi dimostrò subito una certa capacità di guida. Autorevole, decisivo ed ambizioso. Credo possa essere un degno erede del padre: del resto, per lui sono valori normali, visto che è cresciuto con quest’educazione. Per noi, invece, sono valori-guida nel gestire questa società. » Insomma, l’esperienza blucerchiata si sta rivelando stimolante per Sagramola: « Sapevo che fosse un ambiente ben organizzato e preciso; tuttavia, quando mi sono seduto in ufficio, ho trovato di più di quello che mi aspettavo. E’ molto gratificante lavorare per questa società; è facile con questi tifosi, che venerano la Samp in questa maniera. Chi lavora in questa società, sa che ha un motivo in più per dare di più. »