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Florenzi: «Su un nostro black-out la Samp è andata in vantaggio»
La Roma vince in rimonta sulla Sampdoria dopo un primo brutto tempo, l’interruzione per pioggia e con un rigore decisamente dubbio ottenuto da Dzeko e realizzato da Totti. Intervenuto ai microfoni di Roma Tv, Florenzi commenta il match giocato all’Olimpico: «Abbiamo giocato 70 minuti alla grande, una prima parte buona, dopo la sosta per il caldo al 23′ non siamo riscesi in campo, abbiamo avuto un black-out e loro sono andati in vantaggio. Non eravamo in condizione, non abbiamo giocato bene l’ultima parte del primo tempo. Se rientravamo così c’era poco da fare, dovevamo volere la vittoria. Così è stato, abbiamo fatto uno dei più bei secondi tempi da quando gioco alla Roma.
Finito il primo tempo il campo era impraticabile, quasi non toccavo. Poi abbiamo visto che in 10′ si è tutto asciugato, ci siamo messi in testa che dovevamo rientrare con l’intensità che ha cambiato la partita. Dopo due minuti potevamo stare 3-2, abbiamo avuto tante occasioni, Viviano ha fatto 2-3 parate, complimenti a lui, all’ultimo siamo riusciti a batterli con un rigore. Un problema mentale? Sì, è una cosa su cui dobbiamo lavorare, sicuramente il mister ci metterà mano, è un maestro in queste cose, saprà dirci la scelta da fare. C’è solo una strada, quella del secondo tempo, giocando così possiamo mettere in difficoltà chiunque e vincere le partite.
Bisogna lavorare, mettere a posto alcune cose come il gol dell’1-1 che una squadra come la Roma non può prendere. Dobbiamo essere più compatti dietro, da Bruno ai difensori a me. Dobbiamo migliorare, far sì che quelle cose non succedano. Totti? Bisognerebbe creargli un incantesimo affinché gli anni non passino e il calcio sia sempre così bello. Ha dato sostanza alla Roma e aiutato anche da 10 altri giocatori che hanno corso come non mai, il secondo tempo è stato merito della squadra che voleva ribaltare a tutti i costi. Totti incide anche nella testa, ci dà tranquillità, difficilmente gliela levano, forse perdiamo qualcosa in difesa ma noi dobbiamo essere bravi, dobbiamo dare quel qualcosa in più anche per lui. Sono contento di giocare a fianco a campioni come Francesco e Daniele. Penso che campioni come loro faremo fatica a rivederli. Spero di dare il mio contributo finché si potrà, però godiamoci a fondo Francesco e Daniele, persone, prima che calciatori fantastici come loro, dovranno passare anni per rivederli».