30 anni e non sentirli: 1986, una vittoria e due sconfitte per Boskov - Samp News 24
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30 anni e non sentirli: 1986, una vittoria e due sconfitte per Boskov

Avatar di Emanuele Pagliano Migliardi

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La macchina del tempo blucerchiata è di nuovo in funzione per raccontare quello che fu il primo campionato di Vujadin Boskov al timone della Sampdoria. Torniamo con #30AnniENonSentirli, torniamo a parlare di quella cavalcata che portò la Sampdoria a toccare il tetto d’Italia e a cucirsi sul petto quello scudetto tanto desiderato, cercato e ottenuto.

Il calendario recita, per le prima tre giornate, Atalanta a Marassi, Fiorentina in trasferta e il Como nuovamente tra le mura di casa. Il 14 settembre si alza il sipario sulla Serie A e la squadra di Boskov può uscire dal campo affermando “buona la prima”. Vittoria semplice, di misura, ottenuta grazie ad un autogol, di Prandelli, ma comunque arrivata dopo una partita ampiamente dominata.

 

Il match contro gli orobici vede innanzitutto il ritorno a Marassi di Trevor Francis, l’ex di questa partita, che passerà la partita a duellare con l’ex compagno di squadra Vierchowod. La meglio ovviamente l’avrà quasi sempre lo Zar. Tra le fila dei nerazzurri spunta anche il nome di Osti, mentre tra quelle dei blucerchiati manca il genio di Vialli. Boskov propone subito Mancini e Lorenzo coppia d’attacco con il neo acquisto Bruegel e Cerezo a dettare i tempi a centrocampo. È un dominio blucerchiato per tutta la partita, anche se l’Atalanta sfiora il pareggio a sette minuti dalla fine. Il gol nasce da una punizione di Mancini che Prandelli deposita nella sua propria porta. 

 

La seconda gara del campionato 1986/1987 vede la Sampdoria affrontare la Fiorentina e anche qui si trova davanti un ex abbastanza importante: sulla panchina infatti siede il sergente Bersellini che l’anno precedente aveva allenato la Sampdoria con alterna fortuna. Nella viola gioca anche una vecchia conoscenza blucerchiata che di nuovo si metterà in mostra per rompere le uova nel paniere ai ragazzi di Boskov: Diaz. L’ex attaccante dell’Avellino che alla nona giornata del campionato 1985/1986 aveva condannato la Sampdoria, in casa a Marassi, alla sconfitta per 2-0 torna a fare dei blucerchiati la sua vittima sacrificale andando in rete, nuovamente con una doppietta, e portando alla vittoria la squadra viola.

 

La terza partita di campionato, a fine settembre, vede il ritorno a Marassi e il ritorno di Gianluca Vialli. La Sampdoria però non riesce a ottenere nemmeno un pareggio contro il Como di Mondonico. Mancini e Lorenzo non riescono a concretizzare le azioni d’attacco e la difesa si fa beffare al 51’ dal gol di Todesco. L’appuntamento a questo punto è rimandato ad ottobre quando la Sampdoria incontrerà in trasferta il Verona, per trovare almeno il primo pareggio della stagione dopo una vittoria e due sconfitte.

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