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Inzaghi in conferenza: «Torno a Genova con piacere, sarà una partita dura»
Alla vigilia della partita con la Sampdoria, il tecnico laziale Simone Inzaghi ha incontrato la stampa a Formello, quartier generale dei biancocelesti. Ecco gli argomenti più interessanti toccati dall’allenatore nativo di Piacenza:
– SULLA SAMPDORIA: «Noi non abbiamo assilli di classifica, perciò voglio vedere una squadra spensierata. Abbiamo assenze importanti come Bisevac, Parolo e Klose, ma questo fa parte il calcio. Sarà una partita giocata su ritmi alti: loro hanno due trequartisti che dovranno essere aggrediti, noi saremo pronti ad interpretare la gara nel modo migliore. Da giocatore sono stato 5 mesi là, ci torno volentieri. La Sampdoria ha qualità, potrebbe essere più in alto ma deve raggiungere la salvezza, per questo sarà una partita dura. Io voglio giocarmela, sperando che gli episodi girino a nostro favore».
– LA PARTITA CON LA JUVE: «Il primo tempo è stato discreto, abbiamo anche mantenuto il possesso della palla. Dovevamo essere più bravi a verticalizzare e dovevamo avere più di personalità. Poi nel secondo tempo ci abbiamo messo del nostro, abbiamo regalato un goal e abbiamo giocato con un uomo in meno. Mi sarebbe piaciuto giocare in parità anche il secondo tempo per vedere la reazione, peccato».
– SPERANZE MINIME DI EUROPA LEAGUE: «Può succedere di tutto, mancano ancora 12 punti. Voglio vedere la mia squadra come è stata fino ad oggi, quella squadra che ha fatto due ottime partite e la gara con la Juventus».
– DUBBI DI FORMAZIONE: «Cataldi? Non ho avuto la fortuna di allenarlo nelle giovanili, ma lo conosco bene. Lui sta lavorando bene, ho provato anche Lulic in mezzo al campo ma non ho ancora deciso. Ci sono ancora 24 ore».
– SULLA PERMANENZA SULLA PANCHINA DELLA LAZIO: «Io quello che penso l’ho già detto, sia io che la squadra dobbiamo cercare di fare bene; al di là delle vittorie dovrà essere apprezzato il mio lavoro, poi la società farà le proprie valutazioni. Ciò che mi interessa è che la squadra mi stia seguendo».