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Viviano salva una Samp annebbiata: col Sassuolo finisce 0-0, ma che brividi
Ha del paranormale quello che è accaduto questo pomeriggio al Mapei Stadium. Una Sampdoria in 10 per la maggior parte del tempo riesce a fermare un arrabbiato Sassuolo, che ha l’occasione per portarla a casa negli ultimi minuti con un calcio di rigore. Viviano eroe di giornata.
Ospiti subito pericolosi dopo due minuti: grande intesa tra Correa e Soriano, che trova l’imbucata per Muriel, ma Acerbi è bravo ad anticiparlo e riesce a mettere in corner. Il Sassuolo risponde al 6’, sfruttando una brutta respinta di testa da parte di Dodò. In agguato c’è Berardi, che non esita a far partire il mancino, ma la palla termina di poco fuori. Al 12’ grande combinazione di finte da parte di Muriel, che ottiene il fondo e può metterla in mezzo, ma la sfera rotola in area senza essere intercettata da nessuno. Al 17’ primo giallo a Diakitè per un intervento decisamente fuori tempo, inizialmente ignorato per la regola del vantaggio. Lo segue Dodò un minuto dopo. Già due ammonizioni in 20 minuti non sono il massimo per iniziare.
Al 21’ erroraccio di Viviano, che rinvia sui piedi di Pellegrini. Fortunatamente il neroverde non è abbastanza lucido per sparare il pallone in porta, ma che occasione. Poco dopo arriva addirittura il terzo cartellino giallo, ai danni di Ranocchia. Prova scuotere la Samp Lorenzo De Silvestri, che al 24’ con un mancino dalla distanza manda in confusione Consigli, costretto a parare con due mani ma senza riuscire a bloccarla.
Dopo ventisei minuti di gioco, la partita si fa tutta in salita per la formazione di Montella: Ranocchia si fa espellere per doppia ammonizione, rifilando un brutto calcio (anche se involontario) in faccia a Defrel. L’ex-Cesena è costretto a lasciare il campo per il dolore e al suo posto entra Trotta. Poco dopo rischia il pasticcio Barreto, deviando malamente un tiro e mettendo in difficoltà Viviano, costretto a un intervento -limite sulla linea di porta. Al 35’ strappo in velocità di Dodò che ne salta due: Cannavaro deve spendere il fallo per fermarlo e il giallo scatta anche per lui. Esce anche Biondini per crampi, rilevato dall’ex-doriano Duncan.
A un passo dal vantaggio il Sassuolo, con una mischia confusa in area di rigore per un calcio d’angolo al 42’. Il colpo di testa sparato dai neroverdi va vicinissimo al palo destro. Al 43’ ammonito anche Sansone, per un fallo da simulazione. Il primo tempo si chiude con gli emiliani in attacco e in totale predominio. La Samp, complice l’inferiorità numerica, non riesce a mordere gli avversari e dovrà stare attenta a non incorrere in altre espulsioni nella seconda frazione.
La ripresa si apre con una sostituzione, che vede uno spento Correa lasciare il campo per l’ingresso di Silvestre. Dopo 7 minuti Sassuolo nuovamente vicina al vantaggio: Berardi pesca tra le linee Trotta, che col l’esterno sinistro cerca di beffare Viviano, ma il numero 2 non si fa sorprendere. Samp che risponde con Muriel, che si costruisce da solo un’azione da gol e da posizione defilata lascia sul posto Cannavaro. Al momento di metterla dietro, però, preferisce la soluzione personale e a quel punto Consigli può parare basso senza troppi problemi. Al 12’ fuori Soriano, dentro Krsticic. Al 14’ gran cross dalla sinistra firmato Peluso, che solo per un soffio non trova la deviazione vincente di Trotta. L’azione dopo gran botta da fuori di Magnanelli, Viviano si rifugia in angolo con un’altra gran parata.
E’ il 23’ quando Berardi raccoglie un bel cross e spara un sinistro micidiale dai 20 metri: seppur in due tempi, con lo spavento dei tifosi doriani presenti, Viviano riesce a neutralizzare il tentativo e salva nuovamente la Samp. Dopo ventisette giri d’orologio dall’intervallo dentro Fabio Quagliarella per Muriel, così come Falcinelli per Pellegrini. Niente da segnalare fino al 35’, quando per proteste anche Berardi si becca l’ammonizione. Al 37’ Quagliarella tiene palla, poi scarica al centro per Krsticic: il serbo prepara il destro, che però finisce alto sopra la traversa. Passa un minuto e l’estremo difensore blucerchiato viene di nuovo chiamato in causa, sventando l’ennesimo pericolo, derivato da un insidioso tiro a giro di Sansone.
E’ sempre Viviano a rendersi protagonista, a un minuto dal 90′. Krsticic stende Berardi in area e Mariani non esita ad indicare il dischetto. Al momento di tirare il rigore, però, Berardi si fa ipnotizzare e Viviano compie l’ennesimo miracolo di giornata. I minuti di recupero sono 4, ma nessuna delle due compagini fa in tempo a rendersi pericolosa in modo evidente. Montella può tirare un sospiro di sollievo, soprattutto grazie al suo portiere, e portare a casa il quarto risultato utile consecutivo in trasferta.