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Semioli: «Cassano è sempre determinante, Marassi farà la differenza»
Non ha ancora perso la voglia di giocare, calciare il pallone. E nel futuro non se ne parla di lasciare il mondo del calcio. Franco Semioli è alla seconda stagione al Chieri, in Serie D e il futuro è ancora tutto da scrivere. «Direttore sportivo o allenatore, ma non ho ancora deciso», racconta l’ex ala della Sampdoria, che spera di posticipare il più possibile il momento in cui appenderà gli scarpini al chiodo e prenderà un’altra strada. Domenica a Marassi il suo passato si affronterà: Sampdoria e Chievo alle 15 scenderanno in campo, una partita particolare per il doppio ex.
Sampdoria e Chievo si presentano a questa gara sulla scia di due situazioni diverse: il Chievo dopo risultati altalenanti, la Sampdoria dopo il terzo risultato utile consecutivo. Che partita sarà?
«Una partita interessante: la Sampdoria deve vincere a tutti i costi altrimenti rischia di finire in una posizione di classifica rischiosa. Il Chievo farà la sua partita ma è più tranquillo. La Sampdoria farà di tutto per vincere questa partita e giocare in casa farà la differenza».
Marassi non è stato il fortino delle passate stagioni, credi che invece ora che sono arrivati i risultati con Montella possa tornare determinante?
«Sì, sì, assolutamente sì. L’avvio è stato difficile, bisognava assimilare gli schemi di Montella e lui stesso doveva farsi un’idea dei giocatori. Adesso sono arrivati i risultati e domenica sarà una partita troppo importante».
Cassano è tornato determinante come lo era anni fa, quando avete giocato insieme. Te lo aspettavi?
«Antonio quell’anno lì è stato troppo determinante, faceva la differenza in qualunque momento. Adesso ho visto alcune partite, sente la fiducia del mistere quello fa la differenza. Dà ancora quel qualcosa in più e quando non ci arriva il fisico ci arriva la tecnica, da un momento all’altro ti fa la giocata: è ancora troppo determinante».
Chi dovrà temere di più la Sampdoria di questo Chievo?
«A essere sincero secondo me non c’è un periocolo numero 1. Ho visto il Chievo e non c’è una zona del campo che mi abbia più impressionato. È una squadra rognosa, fastidiosa, cerca di spezzare il gioco e sfruttare al massimo le occasioni che ha. Ma dovrà stare attento perché se pensa di arrivare a Genova e cercare il pareggio si sbaglia. La Samp, ripeto, farà di tutto per vincere e il Chievo non dovrà avere un atteggiamento così rinunciatario».
Ti aspettavi una stagione del genere per la Samp?
«No, assolutamente no. Però in questo mnomento bisogna guardare la realtà: ci sono tante squadre importanti nella zona calda della classifica che stanno cercando di tirarsi fuori. Anche se una squadra è ben attrezzata parlano i risultati: la Sampdoria ha bisogno di fare punti per evitare che certe situazioni possano diventare più pericolose più avanti. In questo momento però è avvantaggiata, risultati e gioco sono a favore di Montella».
Ti senti di fare un pronostico per domenica?
«Per me èmolto difficile, dico solo che spero di vedere una bella partita».