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Diritti tv, Sampdoria 9° nella classifica provvisoria dei ricavi
L’assemblea della Lega di Serie A due settimane fa ha approvato i criteri di ripartizione dei proventi dai diritti tv per la stagione in corso, ma solo a metà maggio, quando si conoscerà la classifica finale del campionato, sarà possibile capire come saranno distribuite esattamente le risorse ai club. Nel frattempo, però, La Gazzetta dello Sport, venuta in possesso della simulazione distribuita ai club, ha pubblicato la suddivisione provvisoria, quella che non tiene ancora conto anche dei risultati aggiornati delle indagini demoscopiche sui tifosi.
La stagione del nuovo ciclo dei diritti tv vede un incremento di entrate del 20%: l’ammontare lordo è di un miliardo e 169 milioni di euro, comprendendo Coppa Italia e Supercoppa, ma togliendo le commissioni dell’advisor Infront (50,4 milioni di euro) e le altre spese, detraendo il 10% per la mutualità generale del sistema (107,7 milioni di euro) e stornando i premi per la Coppa Italia e i contributi della B, si scende a 984,3 milioni di euro. Da questa somma vanno sottratti 60 milioni di euro di paracadute per le retrocesse, arrivando a 924,3 milioni netti che i club si spartiranno.
Il 40% va suddiviso, come impone la Legge Melandri, in parti uguali, ma in Lega si è deciso di seguire la vecchia ripartizione fino a quota 809 milioni. Il 30% della somma restante, invece, sarà suddiviso in base a bacini d’utenza, il 25% in base alle ricerche sul tifo e il 5% dai dati Istat sulla popolazione residente nel Comune in cui gioca la squadra; l’altro 30% secondo i risultati, col 10% relativo alla storia sportiva dal 1946/47, il 15% ai cinque anni precedenti e il 5% alla stagione in corso. I 115,3 milioni di ricavi incrementali seguiranno, invece, una logica meritocratica, con una correzione: 46,1 milioni andranno ad arricchire la fetta da distribuire in parti uguali, i restanti 69,2 saranno appannaggio delle prime dieci classificate (il 15% a testa per prima, seconda e terza; il 10% per quarta, quinta e sesta; l’8% per la settima; il 7% per l’ottava; il 5% per nona e decima), con un milione ciascuno per chi si piazza tra l’undecimo e il diciassettesimo posto.
La Lega, inoltre, distribuirà 23,6 milioni di ricavi non audiovisivi, legati a contratti commerciali, in base alla posizione in classifica. In sostanza, il rapporto tra la prima e l’ultima è leggermente aumentato per raddoppiare il paracadute, ma sono cresciuti i premi per chi si piazza nella parte sinistra della classifica. Alla Sampdoria, nello specifico, spetterebbero 37,2 milioni di euro. Ecco, dunque, la classifica provvisoria secondo i diritti tv:
- Juventus 103,1 milioni
- Milan 80,3 milioni
- Inter 78,2 milioni
- Roma 72,1 milioni
- Napoli 69,7 milioni
- Lazio 55,4 milioni
- Fiorentina 51,2 milioni
- Torino 41,3 milioni
- Sampdoria 37,2 milioni
- Bologna 36,6 milioni
- Genoa 36,2 milioni
- Palermo 34,1 milioni
- Chievo 33,7 milioni
- Udinese 33,5 milioni
- Atalanta 31,7 milioni
- Sassuolo 31,1 milioni
- Verona 27,5 milioni
- Empoli 26,8 milioni
- Carpi 22 milioni
- Frosinone 22 milioni