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FIGC contro Ferrero: non può essere presidente
Massimo Ferrero non può fare il presidente della Sampdoria, lo ha deciso la Corte Federale d’Appello della Federazione Italiana Giuoco Calcio: secondo quest’organo il patteggiamento per il crac Livingston equivale a una condanna perché le regole interne della Federazione stabiliscono che una condanna (o un patteggiamento) superiore a un anno – un anno e dieci mesi per Ferrero – facciano decadere la carica societaria. Ferrero quindi potrebbe lasciare la sua posizione di presidente ma intanto tramite il suo legale Ponti ha fatto ricorso in Cassazione.
Se il ricorso risultasse avere gli elementi per essere accettato, Ferrero potrebbe conservare la carica, mentre in caso di rigetto gli sarà consentito di guadagnare qualche mese di tempo ma a quel punto il patteggiamento diventerebbe esecutivo, come riporta oggi Il Secolo XIX. I tempi tecnici adesso sono di sette o otto mesi e, se la Cassazione non accogliesse il ricorso, starebbe a Ferrero “auto-denunciarsi”: la Federazione non è tenuta a fare niente, sono i tesserati stessi a dover essere a conoscenza delle regole e dei comportamenti da seguire. Infine si pensa che la carica di presidente doriano possa spettare alla figlia Vanessa o al nipote Giorgio.