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Quagliarella: «Basta giocate fighette. Sampdoria, c’è da lavorare!»
Fabio Quagliarella ha segnato a Milano contro l’Inter il suo primo gol in maglia Sampdoria, almeno per quanto riguarda questa stagione. Quagliarella infatti di gol in blucerchiato ne ha segnati molti, e anche di bellissimi, ma adesso deve aiutare la Samp a trovare una salvezza che si sta facendo complicata. Per la prima volta Quagliarella negli ultimi anni si trova a lottare per questo obiettivo e afferma. «Non ho dovuto reimpostare i miei obiettivi, ero consapevole della realtà nella quale mi sarei calato. Il prossimo incontro con il Frosinone è parecchio delicato».
GRINTOSO – Mancano ancora tante giornate per parlare di scontro diretto o partita decisiva, Quagliarella quindi rassicura tutti: «Capisco la preoccupazione dei tifosi, è anche la nostra, ma trasformare tutto in ansia sarebbe un grave errore. La pressione è tutta su di noi, il Frosinone non ha niente da perdere e paradossalmente sarà più sereno. Dobbiamo metabolizzare questa situazione perché siamo lì a combattere». Sono tre punti fondamentali quelli in palio coi ciociari, prosegue Quagliarella, che ammonisce i suoi: «Bisogna giocare col coltello fra i denti, senza giocate fighette e fioretto. Arriverà il momento in cui potremo divertirci, io ci credo».
BALISTICO – Terza gara stagionale di Quagliarella col Frosinone, che in maglia Torino proprio contro i frusinati ha chiarito la sua non esultanza con il Napoli. A proposito dei giallazzurri Quagliarella spiega: «Sono una squadra tosta, non da sottovalutare. La tattica sarà importante in questo match, va interpretata con pazienza e senza ansia come contro l’Atalanta». Arrivato da poco, Quagliarella già si era fatto un’idea sulla stagione doriana: «Il gruppo ha grandi qualità tecniche, può vincere con tutti ma non possiamo ripeterci quanto siamo bravi e belli e quanti punti avremmo avuto. Dobbiamo lavorare, fare punti e trascinare il pubblico». A Il Secolo XIX Quagliarella continua dicendo di avere fiducia nelle sue qualità balistiche e infine ha parlato del ritiro: «Una scelta della società, ampiamente condivisibile».