Pedone ritrova la Primavera: «Stesso spirito di quando li ho lasciati. Vogliamo crescere» - Samp News 24
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2015

Pedone ritrova la Primavera: «Stesso spirito di quando li ho lasciati. Vogliamo crescere»

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La stagione di Francesco Pedone è stata piuttosto travagliata dal punto di vista lavoratvo: prima l’inizio con la Primavera, poi la chiamata in prima squadra come vice-allenatore, e ora di nuovo al Settore Giovanile nel quale ha ritrovato tutti i suoi ragazzi. Il tecnico milanese ha parlato oggi a SampTV del suo ritorno e dei cambiamenti che lo hanno coinvolto quest’anno: «Ho iniziato con la Primavera, ho fatto tutto il ritiro con i ragazzi, un ritiro molto positivo in cui abbiamo lavorato bene. Poi la società ha avuto la necessità, in un momento di cambiamento, di affiancare a Zenga un uomo che conoscesse già l’ambiente, quindi ho accettato molto volentieri il ruolo in prima squadra. Per i ragazzi potrà essere stato un po’ traumatico cambiare tecnico in corsa, ma grazie all’aiuto di Masi e Invernizzi abbiamo lavorato lo stesso in modo positivo e a metà novembre, quando sono tornato, li ho ritrovati con lo stesso spirito di quando li ho lasciati».

Una soddisfazione e un riconoscimento per la sua carriera, da un lato, ma lasciare in sospeso tutto il lavoro svolto con i giovani non è stato cosa facile: «Per dei ragazzi della Primavera sicuramente non è facile cambiare guida, anche perché non è una cosa abituale nella nostra categoria. Io e lo stesso Invernizzi abbiamo cercato di trarne giovamento e non il contrario, abbiamo cercato di far capire loro che sono cose che possono capitare e di apprendere il meglio possibile da chiunque li guidi, di “rubare” da ogni allenatore qualcosa in più. Devo dire che, in generale, son stati molto bravi a tenere botta e a lavorare bene, che è la cosa più importante perché, si sa, per noi delle giovanili l’obiettivo è la crescita individuale, per far sì che loro possano maturare in maniera positiva».

Quando gli si chiede quale sia il risultato migliore per un allenatore della Primavera, il mister non ha dubbi: «La soddisfazione più grande per noi, ma anche per loro, è riuscire a farli allenare in prima squadra o addirittura giocare qualche partita come hanno fatto Pereira, Ivan e Bonazzoli, o come i più “vecchi” Krsticic e Regini. Devo dire che avere ritrovato questi ragazzi in prima squadra è motivo d’orgoglio per me e per tutti quelli che lavorano con me, la società è molto attenta ai nostri giovani. Siamo sempre pronti e disponibili a “cederne” qualcuno ai grandi, ma naturalmente – spiega –  dipende dal loro carattere, dalla loro voglia di imporsi, poi le qualità tecniche e atletiche sono una conseguenza della loro personalità».

Finalmente riprese in mano le redini della Primavera, Pedone può ri-dedicarsi ai suoi ragazzi e a raggiungere gli obiettivi fissati per questo campionato: «Adesso siamo alla fine del girone di andata, mancano poche partite, dunque siamo a metà della stagione agonistica. Cercheremo di crescere sia individualmente che come squadra e di fare un girone di ritorno che ci porti in alto nelle prime posizioni. Vogliamo migliorarci, andare più forti e dare soddisfazioni non solo ai ragazzi ma anche alla società».

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