Éder e Soriano: recuperare loro per rivedere una grande Samp

La situazione di classifica della Samp è da un mese purtroppo stazionaria: da quattro turni infatti il Doria non raccoglie punti ed è ferma a quota 16, e se quattro giornate fa quei 16 punti valevano un nono posto, ora sono da 14-16.o posto in classifica, dove solo la differenza reti mette in vantaggio il Doria su Genoa e Bologna, anch’esse con gli stessi punti in classifica dei blucerchiati.

La crisi di risultati della Samp è data soprattutto da un vistoso calo atletico che ha coinvolto tutta la rosa: impossibile dimenticarsi il Fernando che contro la Roma titaneggiava su Radja Nainggolan o il Barreto che dopo inizi titubanti rispondeva nella ripresa con prestazioni sontuose fatte soprattutto di grande corsa. Soprattutto non ci dimentichiamo dei due uomini simbolo di questa Samp, Martins Éder e Roberto Soriano, uno già a quota 10 reti e vice capocannoniere del campionato, l’altro con 3 gol e un assist vincente all’attivo.

L’ultimo gol su azione di Éder risale all’ultimo punto fatto dalla Samp in trasferta contro il Chievo Verona, mentre l’ultima marcatura effettiva è arrivata contro il Milan su rigore nel finale di gara, per Soriano invece l’ultima gioia è arrivata nella straripante vittoria per 4-1 sull’Hellas, dove ha trovato un gol e un assist, ormai più di un mese e mezzo fa. Impossibile collegare i punti: nell’ultimo mese Éder e Soriano hanno smesso di dare lo stesso contributo che davano a inizio stagione, più che dal punto di vista realizzativo proprio dal punto di vista atletico: i dati dell’ultima gara contro il Sassuolo sono in tal senso illuminanti/allarmanti: Soriano è stato il blucerchiato che ha corso di più per il campo, circa 11km, ma di questi solo 700 metri sono stati percorsi ad alte velocità, mentre l’italobrasiliano ha percorso in campo circa 9km di cui 799m ad alta intensità. 

Questo calo dei due alfieri blucerchiati è però assolutamente fisiologico: la stagione della Samp è partita a inizio luglio coi tragici preliminari di Europa League contro il Vojvodina e oltre a un inizio di stagione così anticipato sono arrivate anche le meritate convocazioni in Nazionale, dove Antonio Conte non fa sconti ai suoi ragazzi. Éder poi in azzurro è stato impiegato tantissimo nel tridente offensivo o in coppia con Pellè. Da inizio stagione il numero 23 blucerchiato ha già giocato 1877 minuti distribuiti in 23 partite, Soriano invece ha disputato 21 incontri per 1580 minuti: nella scorsa stagione queste cifre i due giocatori le avevano raggiunte più o meno fra gennaio e febbraio 2015: praticamente Éder e Soriano hanno giocato in tre mesi le gare che un anno fa giocavano in cinque e nelle ultime i picchi di intensità raggiunti sono sensibilmente più bassi di quelli fatti registrare a inizio stagione. Il cambio di allenatore e conseguentemente di metodologie di allenamento non ha giovato da questo punto di vista perché i nuovi allenamenti vanno metabolizzati. Mancano tre partite prima della sosta natalizia che sarà assolutamente fondamentale per la truppa blucerchiata, dal recupero di Éder, Soriano e anche del resto della squadra dipenderanno le sorti del Doria.