Eder: «Disponibili al ritiro se la società vuole. Usciremo da questo momento»

Non risponde alle due reti di Higuain e non sbroglia la matassa nella quale la Sampdoria cade: Eder, al termine dei 90 minuti contro il Sassuolo, che regala il primo KO casalingo a Vincenzo Montella con il Doria, si presenta ai microfoni della stampa in mixed zone per commentare la prestazione della sua squadra, con tanta mestizia per un 3 a 1 che significa terza sconfitta della gestione Montella.

«Momento difficile per noi, è il momento di stare uniti: in questi quattro anni qua ho già vissuto questi momenti, prima con Ferrara poi con Delio Rossi. Sapevamo che avevamo iniziato molto presto quest’anno, ora abbiamo cambiato allenatore, abbiamo cambiato tipo di lavoro, anche all’inizio della partita qualcosa si è intravisto su quello che ci ha chiesto, ma dopo il primo gol poi buttiamo via tutto. Nel momento di difficoltà purtroppo è così, quando capita la prima difficoltà c’è da buttarsi giù. Dobbiamo migliorare moltissimo, dobbiamo lavorare e stare zitti, facendo quello che ci chiede il mister In passato ce l’abbiamo fatta, ce la faremo ancora».

«Ognuno deve guardare dentro di sé, è giusto che ci sia umiltà. Ci sono ancora diversi punti a disposizione e può accadere di tutto: la classifica è corta dietro ed è corta davanti, per ora guardiamo la classifica, ma è anche giusto che ritroviamo le nostre certezze insieme con il mister. Continuiamo a lavorare e a seguire quello che ci chiede lui, è un momento così purtroppo. Non cerchiamo scuse e lavoriamo, siamo sempre usciti lavorando giorno dopo giorno da questi momenti: i tifosi sono dispiaciuti perché vogliono una squadra sempre in alto, ma ognuno di noi deve dare il proprio massimo per uscire da questa situazione».

«Non lo so se il ritiro è la giusta direzione: lo decide la società, se lo decidono loro andiamo già domani. Non se n’è parlato, ma se il mister lo decide penso che ci sia la disponibilità di tutti. Siamo i primi a voler uscire da questo momento perché siamo quelli che vanno in campo. Se la società dovesse decidere così lo faremo, per compattarsi e per recuperare. La trasferta con la Lazio è una trasferta difficile, anche loro in casa hanno trovato difficoltà».