2015
Puggioni: «Dicevano che avrei smesso, invece sto vivendo una favola»
Quella di questa sera alle 19 non sarà una sfida come tutte le altre per Christian Puggioni, che a Verona ha vissuto forse il periodo più buio della sua carriera. Il portiere genovese e sampdoriano conosce molto bene l’ambiente clivense e ai microfoni di Samp Tv ha dato la sua lettura della gara delle prossime ore.
«Il Chievo storicamente a ottobre ha sempre fatto un cammino difficoltoso. In questo caso, conoscendo l’ambiente, faranno leva sul modo di interpretare queste partite che loro denominano come “spirito Chievo”, quindi daranno grande intensità e grande agonismo. Ma credo che dall’altra parte ci sia lo “spirito blucerchiato”che deve prevalere in questo tipo di partite.
Secondo me la chiave di lettura della sfida sarà la voglia di vincere e i nostri ragazzi dovranno metterne in campo di più, avere l’accortezza di stare attenti su ognio palla. Essendo una squadra molto attenta ed esperta, che gioca sulla distruzione del gioco avversario per poi ripartire dovremo essere perfetti nella fase offensiva e attenti nella fase di interdizione che offrirà il Chievo».
In chiusura, un inevitabile riferimento alla disavventura vissuta a Verona, una pagina bruttissima nella carriera di Christian che però, come nelle migliori favole, si è conclusa con un finale splendido. E chissà che il meglio non debba ancora venire… «Immagino una bella partita, immagino che sia il momento buono e datemi il permesso di dire che sarà anche bello perché potrò tornare in quello stadio col numero giusto sulla mia schiena, con i colori giusti addosso ed incontrare quelle persone che hanno detto che mi avrebbero fatto smettere di giocare a calcio e invece la favola vera – perché questa è una favola vera – può continuare. E vorrei che continuasse con la nostra prima vittoria esterna».