2015
Giampaolo: «Penseremo a fare la nostra partita»
Reduce dalla vittoria contro il Genoa, alla vigilia del match contro la Sampdoria, Marco Giampaolo parla della sfida in trasferta a Marassi. C’è la volontà di provare a fare il risultato in casa dei blucerchiati, il cui rendimento è sicuramente migliore davanti ai proprio tifosi. Nessuna strategia particolare per ingabbiare la Samp, ma intenzione di scendere in campo per giocare la propria partita, questi i concetti espressi da Giampaolo.
«La Sampdoria in casa ha avuto un rendimento alto, ha vinto anche contro squadre di alta classifica. Questo gli va riconosciuto, loro producono e raccolgono. Hanno fatto risultati importanti. Non toglierei nessuno, non penso in questi termini. Io penso alla mia squadra» come riporta Empoli Channel «Noi giocheremo il nostro calcio, non pensiamo ad ingabbiare i loro giocatori. La partita la leggiamo in un altro modo, loro sono bravi e svelti davanti ma non so ancora come giocherà. Cambiano spesso anche sistema, abbiamo preparato la partita pensando a fare una buona prestazione collettiva. Turn over? La squadra sta bene, abbiamo recuperato quasi tutti. Non ho ancora deciso cosa fare, ho un’idea ma devo valutarla per bene. Attraverso le scelte dobbiamo trovare un equilibrio di squadra che ci permetta di avere qualità e disponibilità al pressing. Le scelte saranno fatte in una logica di equilibrio».
Mchedlidze ancora out, mentre Saponara torna combattivo: «Mchedlidze spero che dalla prossima settimana possa fare qualcosa in più, sta molto meglio. Dobbiamo essere sempre pessimisti con lui, così siamo più soddisfatti quando ce lo avremo. Il suo problema comunque sembra risolto, adesso deve allenarsi con la squadra. Saponara? Le vittorie ottenute sono figlie di una prestazione collettiva, quando non sei legato a undici giocatori è sempre un vantaggio. L’esaltazione dei valori collettivi fa la differenza. Saponara non ha bisogno di parole, sa rendere semplici le cose difficili. Non deve discostarsi da questa definizione» e su Livaja: «Sta meglio, lo vedo crescere dal punto di vista atletico. Lui finisce le azioni e stacca mentalmente, noi non possiamo permettercelo. Deve entrare in questa mentalità e deve essere sostenuto dalla condizione: mi sembra che stia facendo sempre meglio».