Muriel: «Troveremo continuità anche in trasferta, Carbonero ci darà una grande mano»

Luis Muriel, un “eterno incompiuto” del nostro calcio, un giocatore forte, fortissimo – Cosmi che lo aveva allenato a Lecce lo paragonò, per le movenze, a Ronaldo -, eternamente pronto a sbocciare definitivamente ma sempre frenato da infortuni o incomprensioni tattiche con gli allenatori, vedasi Guidolin che ad Udine non gli diede mai troppa fiducia. Ma El Fenomeno, seppur a sprazzi e con discontinuità, da quando è arrivato alla Samp ha dimostrato che le qualità le ha, eccome. Specialmente in questa stagione, fecendo coppia fissa ed intoccabile con un Eder formato campione, il colombiano sembra aver ritrovato lo smalto dei tempi d’oro di Lecce, e veleggia a quota quattro gol in campionato.

Anche ieri l’attaccante blucerchiato ha timbrato il cartellino aprendo le marcature contro un disorganizzato Hellas Verona e ha poi successivamente contribuito al gol di Eder, servendo il compagno di reparto con un assist che chiedeva solo di essere spinto nella porta lasciata sguarnita da Rafael. Un giocatore che dunque sembra ritrovato, e che ha confessato le sue impressioni sulla partita di ieri, sul momento della Samp e sul suo compagno di squadra Carbonero a Samp TV.

«Sono molto contento per il gol, ma soprattutto di aver vinto questa gara molto importante – chiosa il numero 24 blucerchiato -, qui in casa abbiamo i tifosi che ci danno una spinta in più e vogliamo continuare così. Lavoriamo per trovare anche i risultati positivi in trasferta, e sicuramente li troveremo».

Un suo compagno che ha trovato inizialmente poco spazio ma che ultimamente sembra aver convinto Zenga è il connazionale Carbonero, ieri inserito dal mister nell’inedito ruolo di terzo attaccante a destra e che ben si è disimpegnato, risultando uno dei migliori dei suoi: «Mi chiedevano tutti che giocatore era quando è arrivato, e io dicevo che era forte. Quando è arrivato era farmo da 3-4 mesi, bastava che si mettesse un po’ in condizione, ora sta dimostrando il giocatore che è. Ci darà una grande mano».