Eder: «Non mi sarei mai aspettato questo impatto alla Sampdoria»

Eder Citadin Martins con sei gol è capocannoniere della Sampdoria e della Serie A. La punta brasiliana naturalizzata italiana si è raccontata in toto e ha parlato delle sue precedenti esperienze. Ecco le parole di Eder: «Sono nato in Brasile e mio padre era un grande fan di Eder, un famoso calciatore che giocava nel Vasco da Gama e tutti conoscono. Ho iniziato a giocare che avevo cinque anni e mi ha preso il Criciuma, dopo il mio primo anno in prima squadra mi hanno iniziato a seguire dei team come Empoli, Fiorentina e Lecce nel 2004».

PRIMI PASSI – Come è arrivato Eder in Italia? Lo volevano in molti ma nell’intervista al canale della Serie A la punta della Sampdoria spiega tutto: «In verità già nel 2002 arrivai in Italia perché Pantaleo Corvino all’epoca era ds del Lecce e mi chiamò per andare ad allenarmi lì. Un emissario è venuto pure in Brasile per parlare con mio padre e provare a portarmi alla Fiorentina, ma poi si mise di mezzo l’Empoli e i dirigenti empolesi mi dissero che sarebbe stato il posto migliore per un giovane dove crescere e affermarsi. Di sicuro avrei avuto più spazio per giocare e con mio padre decidemmo di accettare Empoli, dove tra l’altro ho fatto il mio debutto in Serie A».

PRESTITI – A Empoli Eder arrivò giovanissimo e infatti ebbe bisogno di qualche prestito per ambientarsi: «L’Empoli mi mandò in prestito a Frosinone e feci bene, poi tornai al Castellani e vinsi la classifica di capocannoniere con 27 gol. Fu un’annata importante per me». Poi Frosinone e Brescia, con il primo gol nella massima serie, ma ecco cosa ricorda Eder: «Di Frosinone ricordo tutto, la gente frusinate sarà sempre nel mio cuore, non è facile arrivare a 20 anni e arrivare un impatto così. Ricordo il mio primo gol in Serie A, una bella palla da parte di Alessandro Diamanti che mi aiutò a segnare in un Brescia – Palermo. Quel gol sarà sempre un gran ricordo».

DORIA – La Sampdoria è il club dove è diventato grande in Serie A e Eder questo di certo non lo dimentica: «Non mi sarei mai aspettato di fare così bene alla Sampdoria, la Samp mi ha dato tanto e sono contento di essere qui. Il Doria ha creduto in me, il club mi ha dato tanto e sono fiero di poter dire la mia in ogni stagione. Qui lavoro molto sulla mia forma fisica per poter essere sempre al meglio in ogni gara». Infine una battuta sul gol più bello, ecco cosa ha detto Eder: «Il mio gol più bello quest’anno è stato contro il Napoli, la rete del due a due, Soriano mi ha dato una bella palla e ho fatto un bel dribbling e l’ho messa dentro col piattone e mi è piaciuto perché è stato importante per agguantare il pari».