Juan: «Lo scudetto perso con la Samp non mi va giù»

La rete di Francesco Totti, la sua esultanza da fermo a celebrare una possibile vittoria a seguito di un assedio durato più di venti minuti, uno scudetto ormai vicinissimo. Tutto questo nel primo tempo di quella fatidica sfida del 2010 contro la Sampdoria, la quale nella ripresa ribaltò il punteggio grazie alla doppietta di Giampaolo Pazzini e agevolò l’Inter alla conquista del titolo nazionale.

Quella partita rimane ancora oggi nelle menti dei tifosi giallorossi e dei giocatori della Roma che l’hanno disputata, fresca e pronta a riemergere. Come è successo al difensore brasiliano Juan, che vide scivolare via un obiettivo tanto desiderato dal gruppo allenato da Claudio Ranieri: «Per quanto riguarda la mia esperienza in Germania – esordisce a La Gazzetta dello Sport parlando della sua carriera – non ho rimpianti: la società stava cambiando ma abbiamo centrato quasi sempre la qualificazione in Europa. Forse dovevo andare via prima, non si poteva vincere. A Roma quello scudetto perso in casa con la Sampdoria ancora non mi va giù».