Pagelle Samp-Bologna 2-0: Éder fondamentale, Muriel sprecone

Viviano 6.5 – Gli daremmo 10 per la sua esultanza sotto la Sud dopo l’1-0, ma si ritrova a fare il minimo sindacale per larga parte della gara. Qualche uscita e un salvataggio a fine primo tempo su Donsah. Poi ci tiene a finire con la porta imbattuta per la prima volta in questa Serie A e allora tira fuori una gran parata sul mancino di Brienza.

Cassani s.v. – Il tempo di un cross sbagliato e deve uscire per infortunio. Evidentemente rischiarlo alla fine non ha pagato (dal 20′ p.t. P. Pereira 6 – Il ragazzo che più ha impressionato Walter Zenga nei ritiri estivi ha finalmente modo di giocare in una gara ufficiale. L’ex Benfica è alla prima in A, ma non sfigura. Dalla sua parte gli avversari non combinano molto e lui tiene la posizione senza rischiar troppo: diligente).

Silvestre 6.5 – Sicuro quando serve, in crescendo nella ripresa. Ha il maggior lavoro da fare, visto che il suo compito è staccarsi su chiunque arrivi ai 30 metri.

Moisander 6 – Un rientro soft quello del finlandese: deve vedersela con il fantasma di Destro. E non gli crea grossi problemi. Il fatto che abbia trascorso 90′ in campo è un ottimo segnale fisico.

Regini 6 – La storia è sempre la stessa di quest’anno: male dietro, benino davanti. Perde due palloni molto ingenui contro Mounier, il più attivo degli ospiti. Fortuna che davanti a sé trova Ferrari ed è il terzino a spingere di più nell’intera serata.

Ivan 6 – Rientrato dopo la squalifica, ci mette la stessa grinta vista nella prima gara contro il Carpi. Gli manca un filo d’intraprendenza nella serata odierna, ma va bene così per un ’95 che è sempre alla seconda in Serie A (dal 19′ s.t. Correa 6.5 – Tanto atteso, il profeta di Tucuman entra per dare la svolta alla partita, visto che gli ospiti sono anche in dieci. La sua entrata funziona, con il Bologna che lo raddoppia in continuazione. Si sono visti un paio di numeri niente male più l’assist per il 2-0: attendiamo altre belle giocate dall’argentino).

Fernando 6 – Non è il brasiliano super-size visto a Napoli e con il Carpi, tanto che persino lui si permette un paio di errori di appoggio a centrocampo. Diciamo che si è preso una serata di riposo, dai. L’importante è che la botta presa a fine gara non sia nulla di importante.

Barreto 6.5 – La pausa sembra avergli fatto bene: non è uomo di qualità, ma stasera si ritrova a ringhiare come un tempo. Il centrocampo del Bologna soffre il mastino paraguayano: speriamo che prosegua in questo momento di forma.

Soriano 7 – Ha fatto un primo tempo a marce basse e una ripresa un po’ più dinamica, ma il gol del 2-0 è semplicemente da applausi scroscianti. Una botta all’incrocio che sembra aver sorpreso lo stesso capitano della Samp. Tutti gli lucidano gli scarpini, i tifosi se lo godono ancora al “Ferraris”.

Éder 7 – Se mai servisse ribadirlo, è lui il giocatore fondamentale per questa squadra. Un concetto che non ci stancheremo mai di ripetere. Ha sulle spalle due gialli su Rizzo e Taider e a fine gara la decide con il quinto gol in campionato, il sesto in stagione. L’ammirazione raggiunge livelli massimi quando all’88’ ha ancora la forza di entrare in scivolata sugli avversari in ripiegamento difensivo.

Muriel 5.5 – Quando vedi palle-gol sprecate come quella al minuto 72, capisci tutto il paradosso che è questo giocatore: giocata straordinaria per saltare il difensore, ma poi errore clamoroso tutto solo davanti a Mirante. Per 70′ non trova la stessa difesa delle prime due giornate e si allarga. La sintesi? Si accende a tratti, ma non s’illumina mai. Poi sfrutta una delle sue progressioni e serve Éder per l’1-0. Si può fare molto meglio di così: anzi, con quel potenziale, il colombiano è quasi obbligato a farlo (dal 36′ s.t. A. Rodriguez s.v. – Per lui esordio nel finale a risultato acquisito, giusto il tempo di due stop sbagliati e una ripartenza mancata. Per ora non importa).

Bologna (4-2-3-1):
Mirante 6; Ferrari 6, Rossettini 6, Maietta 5.5, Masina 5; Donsah 6.5 (dal 22′ s.t. Pulgar 5.5), Taider 5.5 (dal 10′ s.t. Diawara 6); Giaccherini 5.5 (dal 27′ p.t. Rizzo 4.5), Brienza 6.5, Mounier 6; Destro 4.5.