2012
Gastaldello a 360° sul momento della sua squadra
Il Capitano della Sampdoria, Daniele Gastaldello, è intervenuto come ospite alla trasmissione “Gradinata Sud” andata in onda questa sera su Primocanale. Si parte dal momento di difficoltà che la Samp sta attraversando: “Veniamo da sei sconfitte, c’è poco da dire e tanto da lavorare. Mettiamo il massimo dell’impegno per uscire da questa situazione pericolosa. Sappiamo che è momento delicato dal quale vogliamo venire fuori”.
Da questo periodo nero Gastaldello e la Sampdoria ne vogliono uscire a tutti i costi e sicuramente ci riusciranno perchè una strada per risolvere i problemi si trova sempre. Il difensore continua: “Faccio un passo indietro e penso ai miglioramenti che hanno fatto i miei compagni dalla stagione scorsa. Siamo la squadra che ha giocato con più giovani. Ci vuole pazienza e tempo. Il nostro obiettivo è la salvezza. Avevamo messo in preventivo che si sarebbe stato un periodo dove la squadra avrebbe avuto difficoltà. I problemi si risolvono dentro lo spogliatoio, confrontandosi e parlandosi. Stiamo cercando di dare il meglio di ognuno di noi, dal più giovane al più vecchio”. Si cerca di capire quali siano stati gli errori che hanno portato Gastaldello e compagni in questa spiacevole situazione, e una volta trovati andranno rivisti e corretti per non ripeterli in futuro. Il Capitano la pensa così: “Un errore davanti non ti costa niente ma quando sbaglia il difensore sai che prendi goal. La nostra difesa ha bisogno di crescere molto e di migliorare i movimenti difensivi che solo lavorando di reparto e non da singoli possono essere migliorati. Dobbiamo ragionare (la difesa, ndr) con una testa sola. Dall’errore bisogna crescere. Non bisogna abbattersi o mollare e perdere la voglia e la fiducia”.
L’ambiente blucerchiato logicamente in questo periodo non è sereno e come tutti anche Gastaldello se n’è accorto: “Non posso dire che è clima sereno e tranquillo perchè nel calcio quando si perde a tutti fa male. I comportamenti della società sono esemplari. Non ci mettono nessuna pressione, non ci stanno troppo addosso ma stanno li a guardare e a vigilare e ci sono vicini”. Quindi la fiducia c’è da parte di tutta la società anche e soprattutto da parte del presidente, per il quale il difensore blucerchiato spende qualche parola: “Il presidente viene al campo d’allenamento (anche se non viene allo stadio) e non ci fa mancare la fiducia. Sentiamo la società vicina”. Non poteva di certo mancare una domanda su mister Ciro Ferrara e sulla sua persistenza nell’utilizzare il modulo a cui sembra essere tanto affezionato, il 4-3-3; Gastaldello dice: “Facciamo fatica col 4-3-3 ma sono decisioni che spettano all’allenatore e noi siamo a sua disposizione”.
I risultati non arrivano, nessuna vittoria nelle ultime otto partite, ma piove sul bagnato, perchè oltre ai punti mancano anche dei giocatori fondamentali (ultimo in ordine di tempo è l’infortunio di Maxi Lopez). Per fortuna che la Samp ha dei validi giovani su cui poter riporre le proprie speranze, uno di questi è l’argentino Mauro Icardi che fu prelevato direttamente dalla cantera del Barça: “E’ arrivato molto giovane. L’anno scorso ha fatto bene in poche partite. Ora abbiamo poche punte e magari è arrivato il suo momento. E’un giocatore che sta crescendo non è ancora nella maturità giusta. Non mettiamogli delle pressioni perchè può fare più male che bene. Lasciamolo lavorare con calma. Non carichiamolo di pressioni”.
Infine non poteva mancare una battuta sulle prossime sfide che Gastaldello e compagni dovranno affrontare per cercare di risollevarsi: “Palermo, Genoa e Bologna sono tre partite decisive con tre squadre sotto di noi”. In particolare sul derby della Lanterna il Capitano dice: “Prometto il massimo impegno, speriamo possa girare dalla nostra parte. Fare la partita brutta e fare risultato servono punti come il pane per raggiungere l’obiettivo salvezza”.