2015
Fornaroli ricomincia da Melbourne: «Darò il massimo per questa maglia»
A volte la vita è strana. Nel giorno che ha seguito il ritorno di Antonio Cassano alla Sampdoria, un altro ex ricordato da molti tifosi blucerchiati trova squadra. Lo fa lontano da quella Genova che l’ha amato, nonostante le poche presenze e i pochi gol. Ormai gli anni hanno fugato i dubbi sul suo potenziale, ma sulla sua avventura doriana rimarrà sempre qualche nuvola.
È probabile che anche Cassano abbia ricevuto una chiamata dall’Australia, dove la A-League sta crescendo sempre più velocemente. Chi ha accettato di trasferirsi a Melbourne è Bruno Fornaroli. Ormai sparito nella mente di molti tifosi, l’attaccante uruguayano è arrivato in Australia dopo una parabola discendente, iniziata dopo aver lasciato la Samp a titolo definitivo.
Curioso come Fornaroli condivida lo stesso anno e luogo di nascita di due degli attaccanti più letali del mondo. Nella località di Salto, Luis Suárez (nato il 24 gennaio 1987) ed Edinson Cavani (14 febbraio dello stesso anno) sono concittadini di Fornaroli, che è più giovane di qualche mese (24 settembre) e ha anche qualche soddisfazione in meno da raccontare nella sua carriera.
El Tuna arrivò alla Sampdoria nell’estate 2008. Idealmente sarebbe dovuto diventare la spalla di Cassano, quel 9 di cui la Samp aveva bisogno dopo l’addio di Montella e l’infortunio di Bellucci. In realtà, Walter Mazzarri ha sempre dimostrato di preferire centravanti molto fisici (Bonazzoli docet) e così Fornaroli ha avuto poche chance nel suo primo anno alla Samp: 10 presenze, tre reti (di cui una bellissima e difficilmente spiegabile dal punto di vista fisico-atletico al Kaunas. Ah, era entrato proprio al posto di Cassano…).
Così il primo addio per sei mesi al San Lorenzo, poi una stagione in prestito al Recreativo Huelva. Intanto la Samp va in Champions e Fornaroli torna per giocare in Primavera. Ha una nuova piccola chance quando Cassano finisce fuori rosa (gli incroci continuano), quando entra in campo per cinque minuti contro il Catania al Ferraris: ovazione incontrastata e forse inspiegabile per lui.
Poi altri sei mesi al Nacional, il primo amore. Quando torna per la terza volta a Genova, la Samp è in B e lui rimane nel parco attaccanti di Atzori. Avrebbe bisogno di più minuti, ma si ritaglia comunque uno spazio da subentrante: 11 presenze, zero gol. Ma tanti applausi, specie quando gioca la sua prima da titolare il 1° novembre 2011 contro il Crotone. Partecipa all’azione del primo gol e poi esce per crampi: altra ovazione.
La storia ha insegnato poi che Fornaroli non ha mai confermato il potenziato visto al Nacional. Un anno al Panathinaikos, sei mesi al Danubio e una stagione di inattività al Figueirense. Dopo la rescissione con il Danubio, è arrivata l’opportunità australiana. E che opportunità: Fornaroli ha firmato con il Melbourne City, la squadra collegata al gruppo di Abu Dhabi che controlla il Manchester City. Si è persino allenato con la Development Squad dei Citizens, sotto gli occhi di Patrick Vieira.
Dopo aver firmato un biennale, El Tuna racconta le sue sensazioni al sito dell’A-League: «Il club mi ha fatto sentire il benvenuto, l’intero staff e i giocatori mi hanno accolto bene e mi hanno fatto sentire a mio agio. I tifosi? Si aspettino grossi sacrifici da parte mia, è la prima cosa che farò in campo». Come l’ha fatto per la maglia blucerchiata. Vedendo come il corso del destino si è incrociato, mi torna in mente una foto, dove Cassano istruisce il giovane Bruno in campo. Quanti incroci storici tra i due. E chissà…
ANNOUNCEMENT | Melbourne City FC Signs @BFornaroli Details: http://t.co/f7FcH2pwU7 pic.twitter.com/fH7PLZJX8i
— Melbourne City FC (@MelbourneCity) 10 Agosto 2015