Il preparatore Bartali: «Viaggi e relazione con l'allenatore saranno fondamentali» - Samp News 24
Connettiti con noi

2015

Il preparatore Bartali: «Viaggi e relazione con l’allenatore saranno fondamentali»

Avatar di Redazione SampNews24

Pubblicato

su

Sarà una stagione complicata per la Sampdoria: la preparazione anticipata per il preliminare di Europa League costringerà i blucerchiati a gestirsi in maniera diversa dalle altre squadre. Lo sa anche Alberto Bartali, nuovo preparatore del Doria. Nella sua carriera ci sono alcune tracce di blucerchiato: «Ho iniziato nel Pontedera in C2, allenatore Marcello Lippi. Aveva in testa solo la Samp e veniva dalla sua Primavera. Era il 1985: in estate facevamo le corse per andare al Ciocco, dove c’era la Samp in ritira. Poi a Napoli ho avuto la fortuna di incontrare Boskov: ricordo il suo carisma. A distanza di anni mi porto dietro i suoi insegnamenti. E poi Spalletti… alla Samp non ha avuto un’esperienza fortnata, ma gli devo molto: mi ha concesso di lavorare con lui a San Pietroburgo».

Ci si chiede come la Samp possa gestire i tre impegni settimanali nel 2015-16: «Ci sono due aspetti veramente prioritari. Il primo: i viaggi. Non sembra, ma hanno una loro incidenza. Meno male che a Genova l’aeroporto è vicino al centro e poi utilizzeremo i charter. Giocando al giovedì poi meglio non scendere in campo la domenica pomeriggio. La gestione del recupero è fondamentale. E lì giocano un ruolo importante tutti: l’allenatore, il preparatore, lo staff sanitario, gli esami ematici… se il dottor Baldari ci segnala qualcosa che non va, agiremo ovviamente sui programmi di lavoro».

Secondo Bartali, quindi, è possibile giocare tre partite a settimana senza il turnover: «Il calciatore di spessore è quello in grado di giocarle tutte, di gestire s stesso a livello fisico e nervoso. Di saper gestire la pressione mediatica». C’è anche un secondo aspetto: «Conta moltissimo come si relaziona l’allenatore con la squadra. Conta più del preparatore. Direi che da questo punto di vista Zenga ha una grandissima esperienza internazionale. Ha personalità, carisma e una grande attenzione ai dettagli. Ma la gestione del recupero è fondamentale, in partita e in allenamento. Se questa miscela è ben strutturata – e direi che tra Zenga, Cagni e il sottoscritto abbiamo esperienza da vendere – andremo bene».

La preparazione è stata impostata in un certo modo: «Non mi piace parlarne. Siamo in un periodo pre-agonistico. Non è possibile pensare che 3-4 settimane possano supportare dieci mesi, perché non è così. Fino al 23 saremo in periodo pre, dal 24 incomincia quello agonistico. Per il resto, siamo dei semplificatori. Ci piace rendere tutto semplice e che i giocatori si sappiano assumere le loro responsabilità. Stiamo lavorando sull’aspetto preventivo, quindi cerchiamo di ridurre al massimo il rischio degli infortuni tipici del calciatore, ovvero nel sistema muscolo-tendineo. E poi stiamo curando la forza veloce resistente e quella esplosiva resistente. Sono quelle che ci interessano maggiormente».

Copyright 2024 © riproduzione riservata Samp News 24 - Registro Stampa Tribunale di Torino n. 44 del 07/09/2021 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 26692 - PI 11028660014 Editore e proprietario: Sport Review S.r.l Sito non ufficiale, non autorizzato o connesso a U.C. Sampdoria S.p.A. Il marchio Sampdoria è di esclusiva proprietà di U.C. Sampdoria S.p.A.