2015
Cagni: «Oggi un inizio perfetto: posto perfetto per il ritiro»
Continua l’intervista a Gigi Cagni in diretta da Ponte di Legno: «Io e Walter ci conosciamo da trentacinque anni, ero il suo capitano alla Sambenedettese. Lui mi ha sempre considerato un fratello maggiore, sono anche andato a trovarlo a Dubai. È venuta fuori questa storia di fare l’allenatore della difesa, a lui questa idea è piaciuta, il giorno che è arrivato alla Sampdoria mi ha chiesto di fare la fase difensiva. Io sono venuto qui a fare il mio lavoro, lo staff oggi è determinante non si possono fare le cose in modo artigianale o pensando di poter fare tutto da solo. È una scelta coraggiosa, lui è l’allenatore in prima, io sarò sempre il suo stretto collaboratore» afferma a Telenord.
«Io ho cambiato proprio lavoro, sono entrato in questa figura che secondo me ci sarà nel futuro nel calcio di questo ne sono totalmente sicuro. Preparazione in vista degli impegni vicini per non aver ricadute durante l’inverno? A questa domanda dovrebbe rispondere il preparatore atletico, abbiamo anticipato un po’ qualcosa ma non credo ci saranno problemi di questo tipo. Se pensiamo che il Milan fa due o tre giorni a Milanello, poi parte subito per una tournée negli Stati Uniti. Poi i ragazzi di oggi sono dei professionisti, riguardo la forma fisica oggi si fa in fretta, il dottor Baldari gli farà la dieta. Io e il preparatore dei portieri facciamo la dieta a zona, i giocatori hanno un regime alimentare corretto per la loro preparazione. Walter? Lui fa la paleozoica, un regime ancora più duro».
Il preliminare a Reggio Emilia: «Se il campo non è pronto non si può fare molto. Noi abbiamo un allenatore che ha una filosofia di positività, non c’è il problema quando sai di poterlo risolvere. Rivincita sportiva alla Samp? Mi era dispiaciuto, però il tempo passa, cambiano le cose, reinventarsi a 65 anni è un motivo di orgoglio. Quest’inverno ho incontrato un direttore sportivo che mi ha detto che si vede che ho ancora voglia, io gli ho risposto se pensava che fossi rimbambito. Ho fatto appena cinque giorni a Coverciano a fare un corso di inglese, di professionisti eravamo in due, di giovani non c’era nessuno. Sono diventato pure nonno, quindi adesso ho anche questa esperienza, qui siamo vicini a casa mia. Il posto è molto bello, il campo, l’albergo, oggi è stata una bellissima giornata. Un inizio perfetto».