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2015

Il pagellone di SN24 – Emiliano Viviano

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Si è conclusa una più che buona stagione per la Samp, con un settimo posto in classifica che grazie alle peripezie burocratiche dei rivali cittadini vale l’Europa League, con tante soddisfazioni nel corso della stagione e anche tanto rammarico per quello che sarebbe potuto accadere con una condizione fisica migliore nel finale di stagione.

È arrivato tempo per noi di dare i voti ai protagonisti di quest’annata, e non potevamo che partire dal reparto nevralgico, quello assolutamente fondamentale per arrivare a buoni traguardi, dove un errore costa carissimo e la distrazione non è consentita: stiamo ovviamente parlando della porta, ruolo cruciale, che nella storia della Samp ha sempre avuto – tranne qualche rara eccezione – ottimi interpreti.

Il protagonista di quest’annata blucerchiata è stato il numero 2, Emiliano Viviano, autore di un’ottima stagione: 30 partite giocate fra campionato e coppa, 30 gol presi, media tonda tonda di uno a partita. Il dato più rilevante però è quello dei clean sheet, ovvero le gare terminate senza aver subito gol: sono ben 11 le partite da totale imbattuto per il portierone toscano, che nel corso della stagione ha compiuto interventi assolutamente decisivi per il buon rendimento del Doria. Su tutte forse la partita contro la Roma è stata l’emblema della sicurezza che durante questa stagione Viviano ha dato a tutta la retroguardia, la quinta meno battuta del campionato: quella sera prese di tutto, tiri avversari, tentati autogol dei compagni, conclusioni angolatissime o partite con un ostacolo davanti, è sembrata la reincarnazione di Storari in quell’epica serata del 25 aprile 2010 sempre contro la Roma, insuperabile.

Non è stato però sempre impeccabile, ogni tanto, normale per un essere umano, qualche errore c’è stato: il più clamoroso e grave è sicuramente quello al San Paolo contro il Napoli, un’incredibile leggerezza che è valso il pari per gli azzurri e la conseguente riconquista della fiducia nei propri mezzi che ha dato il là alla rimonta vittoriosa per i partenopei, che quella gara la vincono per 4-2. Non impeccabile in quell’occasione anche sul velenoso destro di Insigne in apertura di secondo tempo che è valso il 3-1: fu proprio una serata no per lui.

Complessivamente la bilancia di fine stagione mostra un saldo positivo per il numero 2 blucerchiato, dopo un anno in tribuna all’Emirates Stadium e dopo l’annata così così nella sua Firenze finalmente si è rivisto un portiere affidabile, sicuro negli interventi e tante volte anche decisivo con le sue parate. Per il numero 2 blucerchiato quindi un bel 7 in pagella, pieno, meritato. 

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